Discarica abusiva vicino al cimitero
Rifiuti speciali a ridosso del cimitero comunale di Piedimonte Matese, in un terreno adibito a uliveto ma trasformato in maxi discarica a cielo aperto, in barba alle più elementari norme in materia di tutela ambientale. Ieri mattina, i carabinieri di Piedimonte hanno sequestrato l’ennesima area adibita a deposito non autorizzato di rifiuti, arrestando sia il proprietario del terreno, Pellegrino Labagnara, 65 anni, che un suo operaio, Domenico Paradiso Cocozza, di 29. La zona sottoposta a sequestro è di circa 1500 metri quadrati e sorge ai lati della circumvallazione esterna che conduce all’incrocio con l’ospedale della cittadina pedemontana, arteria realizzata proprio per consentire alle ambulanze di evitare il traffico urbano e raggiungere in una manciata di minuti la struttura sanitaria. I militari del nucleo operativo e radiomobile hanno rinvenuto all’interno dell’area di stoccaggio abusiva batterie esauste, pneumatici, carcasse e ricambi usati di autoveicoli, fusti e filtri di olio motore abbandonati, elettrodomestici e bombole di Gpl in disuso e altri rottami ferrosi, materiale altamente inquinante, depositato e smaltito senza alcun tipo di autorizzazione. L’ingresso alla maxi discarica affacciava direttamente sulla strada ed era quindi ben visibile dall’esterno ma nonostante ciò all’interno dell’area recintata veniva raccolto di tutto, soprattutto rifiuti ingombranti.