Dopo 2 anni neri, la svolta: la classifica di Legambiente descrive adesso una città molto più «sostenibile»

Aria, acqua e rifiuti: Benevento risale 29 gradini

Con 11 punti in più, il capoluogo passa dal 100° al 71° posto ma resta al di sotto della media nazionale
27 ottobre 2009 - Maria Sara Pedicini
Fonte: Il Mattino Benevento

Se va avanti così, il ventinove diventerà il numero-talismano dell’amministrazione guidata da Fausto Pepe. Sono 29, infatti, le posizioni scalate dalla città di Benevento nella classifica dell’Ecosistema urbano stilata da Legambiente e pubblicata ieri mattina ”Il Sole 24 Ore”. Ma pochi giorni fa, nell’ambito della singolare classifica relativa al Bil, ovvero il «Benessere interno lordo» della comunità, la città aveva incassato un’altra graditissima promozione, posizionandosi 29 gradini più in alto rispetto alla graduatoria basata sul Prodotto interno lordo, e aggiudicandosi la medaglia d’oro di città più vivibile della campania. Ventinove «tacchette» in più di ecosostenibilità, dunque, che fanno giustizia di due «anni orribili», sotto il profilo delle pagelle mediatche, per l’assessorato all’Ambiente di palazzo Mosti. Nel 2007, Enrico Castiello era letteralmente saltato dalla sedia apprendendo del 102° posto in classifica assegnato alla città, e non aveva esitato a parlare di negligenze ed omissioni da parte di chi avrebbe dovuto trasmettere i dati a Legambiente, assicurando che da allora in poi si sarebbe fatto carico personalmente dell’adempimento. Ad ottobre dello scorso anno, dunque, quando sono stati i pubblicati i risultati della nuova edizione dell’indagine l’assessore non immaginava certo che la città avesse guadagnato appena due posizioni, piazzandosi al posto numero cento. «Questo centesimo posto - aveva dichiarato - per me è davvero un giallo: non capisco in che modo siano state ponderati i dati provenienti dalle tante griglie settoriali, dove Benevento è ai primi posti, oppure occupa posizioni intermedie». Adesso, con il passaggio dal 100° al 71° posto, un grande sospiro di sollievo ma nessun trionfalismo, anche perché il punteggio riportato dalla città (45,88) resta ancora leggermente al di sotto della media italiana (49,08) e decisamente risicato rispetto a quello dei primi della classe: Verbania, con 69,78 punti, Belluno con 69,57 e Parma con 65,39. Tuttavia è anche opportuno precisare che Benevento ha guadagnato non solo 29 posizioni ma anche circa 11 punti rispetto al 2008, dunque la risalita è reale e non legata solo ad un riassortimento dei parametri, che sono rimasti sostanzialmente gli stessi. Ma vediamo dove si sono registrati i miglioramenti più sensibili. La notizia più bella, probabilmente, perché interessa tutti i cittadini, riguarda la qualità dell’aria: la concentrazione di polveri sottili sarebbe in diminuzione, visto che tra il 2007 e il 2008 l’indicatore di riferimento è passato da 30,9 a 26,4 (e la città dal 38° al 23° posto). Un miglioramento non legato però ad una diminuzione del traffico veicolare, tanto è vero che, malgrado il miglioramento della posizione nella relativa classifica, a Benevento continuano a circolare 62 auto ogni 100 abitanti. In calo significativo anche le emissioni pericolose come il biossido di azoto: si passa da 51,5 a 35,6, e dunque dall’80° al 42° posto. Non pervenuto, invece, il dato sul rischio ozono. Sull’altro versante importante, quello dell’acqua, non si registrano novità in tema di depurazione: la città era e resta al 99° posto, e sarebbe strano che non fosse così visto che i lavori per l’impianto di contrada Pantano non sono neanche vicini ad iniziare. Un po’ a sorpresa sparisce invece dall’indagine la rilevazione dei nitrati: nella precedente edizione Benevento si era piazzata all’84° posto. Infine, i rifiuti: si consolida il trend di incremento della raccolta differenziata, che nel 2008 si sarebbe attestata al 17% contro l’11,4% del 2007

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