Un flop la maxi isola ecologica
I casertani snobbano l'isola ecologica di via Cappuccini. Entrata in funzione lo scorso mese di agosto la piattaforma, nata per supportare la raccolta differenziata e costata circa duecentomila euro, ha fatto registrare fino ad oggi infatti una media di appena mille visitatori al mese su una popolazione di circa ottantamila abitanti. Una percentuale estremamente ridotta per un sito di tale portata, che si estende su una superficie di circa 2.500 metri quadrati, attrezzato per accogliere le frazioni riciclabili del rifiuto destinate allo smaltimento nelle filiere del Conai e nei siti di competenza. La stazione ospita infatti otto container, della capacità di circa nove tonnellate ciascuno, che vengono scaricati regolarmente dalla Ecologia Saba (la società che gestisce il servizio di nettezza urbana in città). Nel periodo compreso tra il 28 settembre e il 23 ottobre sono state conferite diciotto tonnellate di carta, oltre quattordici tonnellate di cartone, dieci tonnellate di metalli ingombranti. A ciò si aggiungono circa sette tonnellate di vetro e poco più di una tonnellata di plastica. Un discorso a parte meritano i rifiuti ingombranti. L'isola ecologica ospita infatti una piazzola di circa venti metri quadrati per lo stoccaggio delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, ma solo quelle non pericolose (oltre cinque le tonnellate già conferite nelle ultime tre settimane). Qui è infatti possibile sversare grandi e piccoli elettrodomestici (lavatrici, ferri da stiro, phon, videoregistratori), componenti informatiche (stampanti, tastiere), dispositivi medici e distributori automatici. E' assolutamente vietato invece depositare frigoriferi, televisori, monitor di computer e tutti quei rifiuti ingombranti considerati pericolosi. In questi casi va infatti contattata la Ecologia Saba al numero 0823/224128 per il ritiro a domicilio. Vietato sversare qui anche l'umido. Gli unici rifiuti organici consentiti sono gli sfalci e i residui di potatura ma soltanto in piccole quantità derivanti da lavori domestici (ammonta a dodicimila chilogrammi il quantitativo raccolto fino ad ora). Non è possibile inoltre scaricare nel sito di via Cappuccini il multimateriale (come si fa con il servizio di raccolta 'porta a porta') prima di una ulteriore separazione tra le varie componenti dei rifiuti (alluminio, plastica, polistirolo e non solo). Nella stazione ecologica sono presenti infatti scarrabili destinati allo smaltimento di imballaggi metallici (ferro, zinco, nichel, ma anche banda stagnata come quella utilizzata per le conserve di pomodoro) e di alluminio (è il caso delle lattine di molte bibite), container per la carta e compattatori per i cartoni, scarrabili e campane per il vetro di piccole e grandi dimensioni, cassoni per la plastica e per piccole quantità di inerti e materiali di risulta (non è possibile depositare un quantitativo superiore a 0,50 metri cubi). Si fa leva sul senso civico e sull'orario prolungato dell'impianto aperto al pubblico dal lunedì al sabato dalle 7 alle 19.