«Stop necessario per i nuovi limiti»

L’ingegnere Zucchetti: ma la struttura è ok
25 ottobre 2009 - Salvo Sapio
Fonte: Il Mattino

A inizio ottobre un vertice dell’Osservatorio ambientale del termovalorizzatore, una riunione tecnica per lanciare l’impianto verso la fase di utilizzo definitiva. Intorno al tavolo la Fibe (attuale gestore), l’A2A (la società bresciana che assumerà il controllo dell’impianto) e i responsabili tecnici della struttura.
«Necessario - è stato scritto nel verbale della riunione - che dal 10 al 17 ottobre 2009 l’impianto resti fermo per una serie di interventi di manutenzione straordinaria».
Perché si è dovuto ricorrere a interventi straordinari per il termovalorizzatore?
«Non sono stati ravvisati problemi tecnici - spiega Piero Zucchetti, ingegnere e direttore dei lavori all’impianto - si è trattato piuttosto di controlli straordinari. Verifiche rispetto al funzionamento di componenti fondamentali. L’impianto dovrà funzionare per un mese in continuo su tutte le linee, servono certezze».
Quali?
«I tecnici della Fbe, la società tedesca che ha costruito la caldaia, sono entrati proprio all’interno del forno per controllarne l’efficienza. Logico un fermo dell’impianto in circostanze come queste».
Nel verbale dell’Osservatorio ambientale vengono evidenziati i ripetuti blocchi dell’impianto negli ultimi quindici giorni di settembre.
«Rientra nelle prerogative proprie dell’Osservatorio. I tre stop cui si fa riferimento (16, 20 e 24 settembre) sono successivi al 14 settembre, data in cui i limiti consentiti sono diventati vincolanti. In pratica ogni volta che le emissioni vanno oltre una certa soglia, che per Acerra è molto più bassa e stringente che altrove, l’impianto si blocca».
C’è da allarmarsi per tre fermi in tanto poco tempo?
«No, considerando l’entrata in vigore dei nuovi vincoli rientra in quanto previsto e dimostra che i controlli sono efficaci. Vengono effettuati su base giornaliera e ogni mezzora».
Cioè?
«L’impianto si ferma se le emissioni superano la media imposta per le 24 ore ma anche quella sancita ogni trenta minuti».
Il blocco tecnico dell’impianto è terminato?
«La prima linea è ripartita il 21, con quattro giorni di ritardo rispetto al previsto, tra poco tornerà tutto a regime».
Tutto pronto per il collaudo del 15 novembre?
«Magari si rinvierà di qualche giorno ma, comunque, si procede secondo quanto previsto. L’impianto si comporta bene, diciamo che merita un otto pieno in pagella».

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