3 minuti di silenzio assordanti come un urlo
Per dire:
- No alla camorra e a tutte le mafie contro ogni forma di prevaricazione e di violenza
- Per la raccolta differenziata porta a porta all'80%
- Per la bonifica dei territori campani a cura di un gruppo operativo di esperti e tecnici per affrontare il problema dei rifiuti tossici.
Mentre tanti cittadini che vivono in Campania lavoravano per se stessi e per il benessere della comunità, altri "cittadini" campani e non, hanno speculato e si sono arricchiti sulla nostra pelle, scaricando nelle nostra terra rifiuti tossici, altri ancora, impauriti o collusi, hanno fatto finta di non vedere e hanno girato il viso dall'altra parte. Ora è a rischio la nostra economia, ma soprattutto è a rischio la nostra salute. Ora la "Campania felix" non esiste più.
E' un dolore troppo grande che la società civile deve fare proprio, deve assumere senza rimuovere, se vogliamo trovare la cura e le soluzioni. Ma prima viene il dolore, prima viene il lutto. Questa terra è stata violentata e massacrata e noi non abbiamo saputo difenderla, non abbiamo saputo difendere la bellezza. Prima viene il dolore nostro e della terra. Prima viene il silenzio.
La gente di questa terra ha bisogno di diventare consapevole di questo dolore e di viverlo insieme. Operai e intellettuali, commercianti e contadini, disoccupati e studenti, dirigenti e artigiani, precari e militari; testa-cuore-pancia dell'intera società civile campana finalmente uniti prima nel dolore, poi nella ricerca di soluzioni. Come possiamo illuderci che la devastazione operata nella nostra terra, nelle ferite rese visibili dallo scempio dei nostri territori, non sia percepita dalle parti più profonde di noi? Non facciamo anche noi parte della natura come esseri viventi? Non partecipiamo anche noi alla vita del pianeta? Non siamo anche noi parte di questo organismo incredibile che è la terra?
E allora prima uniamoci a percepire, ad ascoltare il nostro dolore, la nostra angoscia, la nostra paura. Non basta più ipnotizzarci guardando la televisione, distrarci comprando oggetti inutili; la catastrofe è avvenuta.
Fermiamoci per poter ascoltare il pianto sommesso e accorato dal profondo di tutti noi. Fermiamoci ad ascoltare la rabbia e l'impotenza, la lotta e la speranza dei nostri malati e delle loro famiglie. Fermiamoci ad ascoltare lo sgomento avvilito dei nostri adolescenti che non riescono più ad immaginare un futuro nella propria terra. Fermiamoci ad ascoltare la lacerazione dei nostri
giovani costretti ancora ad emigrare. Fermiamoci ad ascoltare semplicemente il nostro dolore, il dolore di quanti si sono sentiti traditi, di quanti hanno visto sbriciolarsi i vincoli di fiducia su cui si fonda qualsiasi società umana. Fermiamoci ad ascoltare il dolore sordo e cupo della terra che arriva alle nostre cellule come un terremoto dell'anima.
Vorrei proporre questo, da piccola cittadina comune: che tutta la società campana si fermi in un certo giorno per soli 3 minuti. Che la nostra frenesia si Fermi per soli 3 minuti, per ascoltare noi stessi, il nostro dolore e il dolore della nostra terra. Tutto fermo per 3 minuti, come in un incantesimo, scuole, uffici, fabbriche, bus e metro, tutti fermi immobili solo per 3 minuti per ascoltare noi stessi e il nostro dolore.
Per noi stessi: perché ogni parte del nostro organismo e della nostra società possa assimilare e digerire ciò che è successo e che sta ancora succedendo.
Per gli altri: perché tutto il mondo sappia che noi esistiamo, che siamo ancora vivi, che ci stiamo rialzando in piedi, istupiditi, choccati, confusi, feriti, doloranti e sanguinanti, ma vivi, non rassegnati, né spenti, che siamo ancora pronti a lottare per noi, i nostri figli e la nostra terra.
Perché "Questa terra è la nostra terra" e questo pianeta è di noi tutti, perché come diceva Peppino Impastato, vittima di mafia,"la bellezza ci potrà salvare"
Vorrei proporre a tutti i campani di buona volontà, alle associazioni, alle parrocchie, alle scuole.. a tutti coloro che hanno sentito risuonare questo appello di formare un GRUPPO OPERATIVO "3 minuti assordanti come un urlo" E' solo una piccola grande azione simbolica, non violenta, ma di cui credo abbiamo bisogno. E' solo l'inizio.
A coloro che vogliono contribuire a questa iniziativa:
rosanna.camerlingo@libero.it