Differenziata, Napoli fanalino di coda
SALERNO. Le province di Salerno e Avellino, seguite da quella di Benevento, sono quelle più virtuose della Regione Campania. Napoli resta il fanalino di coda. La conferma arriva dai dati resi noti nel corso della quinta edizione campana dei Comuni ricicloni organizzata da Legambiente al Grand Hotel Salerno. Al vertice della classifica si posiziona Atena Lucana, comune salernitano di circa 2mila abitanti, con il 91,4 o di raccolta differenziata e 87,71 indice Ipac, il Comune Riciclone Campano 2009. Al posto d'onore Rofrano con il 78,46°o e medaglia di bronzo per il comune salernitano Roccadaspide con il 75°o ex-aequo con Salento. Il calcolo di quest'anno, così come disposto dall'associazione ambientalista, non avviene tenendo conto solo della percentuale di raccolta differenziata raggiunta dai comuni nell'anno 2008, ma si è basato anche sulla valutazione delle buone pratiche adottate dai comuni e del quantitativo di rifiuto pro-capite. A tale scopo è stato definito l'indice Ipac (Indice di prestazione ambientale del comune). In Campania i comuni virtuosi viaggiano a buoni ritmi in Provincia di Salerno, incalzata dalla provincia di Avellino. Nella top ten primeggia la Provincia di Salerno con cinque comuni, seguita dalla Provincia di Avellino con quattro e Benevento con due. Nella classifica generale si evidenzia come sono ben 130 i comuni, che nel 2008 hanno superato la soglia del 45°c di raccolta differenziata. Complessivamente in Campania si è raggiunto il 20°c di raccolta differenziata. 210 comuni, sui complessivi 322 che hanno risposto al questionario di Legambiente, hanno superato la soglia del 25% di raccolta differenziata prevista dalla legge. Il lavoro di ricerca e di analisi è basato sui dati dellArpac e dei Comuni. «L'edizione di comuni ricicloni - ha dichiarato il presidente regionale di Legambiente Michele Buonomo - dimostra che esiste un Campania moderna che ha imparato a trattare bene i rifiuti, creando, economia e lavoro. Questo dossier raccoglie e mette in evidenza le buone prassi, i cento e oltre passi sulla strada giusta: ridurre e differenziare. realizzare il ciclo inteqrato dei rifiuti, trasformare finalmente i rifiuti in risorsa. Rappresentano la Campania virtuosa, che non vuole nascondere i tanti problemi che ancora l'attanagliano sul fronte dei rifiuti». «Nonostante l'aumento dei comuni virtuosi, la raccolta differenziata infatti non va oltre il 20% come media regionale, ancora lontana dal 25% previsto dalla legge per il 2009, lontanissima dal 50% contemplato dalla stessa per il 2011». Oltre ai premi destinati ai comuni che si sono distinti come ricidoni, alla kermesse sono stati assegnati anche premi speciali e menzioni per quanto riguarda la differenziazione dei singoli materiali, come carta, vetro, alluminio e plastica. Legambiente in occasione di Comuni Ricicloni 2009 ha presentato il risultato di un questionario posto ai comuni campani. Oltre il 94% dei comuni campani utilizza ancora la Tarsu come sistema di finanziamento del servizi di gestione dei rifiuti. Il compostaggio domestico viene adottato da quasi la metà dei comuni: quasi il 60°o dei comuni, infatti, dispone o stata realizzando un'isola ecologica sul territorio. Il 90% dei comuni ha avviato la raccolta differenziata dei rifiuti urbani pericolosi o di particolari frazioni merceologiche. Differenziata. Atena Lucana e Rofrano, in provincia di Salerno, i comuni pi ricicloni'. Napoli fanalino di coda