Frana a Chiaiano, chiusa discarica

17 ottobre 2009 - Mariano Rotondo
Fonte: Il Roma

NAPOLI. Nuovo giallo sulla discarioa di Chiaiano dove già da un paio di notti non arriva il tal quale prodotto in città. Tutto, infatti, sarebbe legato ad una frana di un costone avvenuta tra martedì e mercoledì, subito dopo quindi le abbondanti piogge del weekend che potrebbero essere stata la causa dello smottamento, ad ogni modo di dimensioni abbastanza ridotte, che ha per fermato le attività nel discusso sito della periferia Nord di Napoli. Al momento, infatti, si sa per certo soltanto che i carichi di spazzatura partenopei stanno finendo tra l'invaso di Terzigno e negli altri sversatoi regionali. Un provvedimento che sarebbe stato adottato non per una vera e propria emergenza, ma per motivi di sicurezza riguardanti l'impianto immediatamente dopo il fortuito incidente avvenuto nell'ex cava del poligono. Un episodio che in tutti i casi riporta d'attualità le polemiche sollevate da un anno e mezzo contro la discarica cittadina, più volte considerata a rischio di cedimenti dai tecnici dei comitati civici chiamati a valutare la fattibilità dell'opera all'interno del Parco delle Colline. Proprio gli esperti, infatti, consegnarono un dossier in cui tra le minacce della realizzazione c'erano evidenziate le probabili frane cagionate dalle piogge. Al momento, tuttavia, non ci sono conferme sulle cause che stanno determinando lo stop dei conferimenti a cava Cinque Cercole ma tutto lascia pensare che siano state proprio le infiltrazioni d'acqua a determinare la difficoltà logistica riscontrata ormai da diversi giorni. Del resto è anche vero, tuttavia, che abbondanti acquazzoni c'erano stati particolarmente lo scorso inverno e la discarica, a parte gli allagamenti riscontrati, non aveva dato alcun problema dal punto di vista dei crolli. A capire cosa abbia per provocato la lieve frana saranno i tecnici della struttura del sottosegretariato che per il momento hanno imposto di fermare le attività all'interno dell'invaso pure se grossa parte dello sversatoio non corre attualmente alcun pericolo legato agli smottamenti. Tutto rientra infatti nella garanzia della sicurezza per i lavoratori voluta fortemente dallo staff di Guido Bertolaso, che quindi non permetterà di aprire nuovamente ad uomini ed autocompattatori finché ogni centimetro della cava di Chiaiano non tornerà alla pi completa disponibilità e priva qualsiasi rischio frutto delle minacce della natura. Intanto sono stati bloccati anche gli ampliamenti previsti già per i giorni scorsi, mentre sul ritorno alle attività i tempi non sono ancora maturi per stilare una tabella di marcia.Tutto è rimandato alla prossima settimana per fare anche comprendere l'entità del danno, che in ogni caso non dovrebbe interrompere ancora a lungo i conferimenti.

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