Bassolino, chiesta proroga d'inchiesta «Non mi oppongo, indaghino pure»
NAPOLI È «sereno» rispetto alla richiesta dei pm Ettore La Ragione e enry John Woodcock di prorogare di sei mesi l'indagine sulle bonifiche di siti inquinati in Campania affidate alla società Jacorossi che lo vede indagato con altre otto persone, tra cui il prefetto di Napoli Alessandro Pansa e i sub commissari Puppi Vanoli e Raffaele Cesarano, e non farà opposizione a che gli inquirenti continuino a fare luce sulla vicenda. Così il governatore, Antonio Bassolino, ha risposto a una domanda specifica nel corso della trasmissione «Agorà» andata in onda ieri su un circuito di emittenti televisive che fa capo a TvLuna Caserta. «Ho trovato la notifica della richiesta di proroga di indagini al mio rientro da New York. o letto che qualcuno degli altri indagati pensa di opporsi. Non è il mio caso. Si facciano le indagini, sono sereno e tranquillo e ho pieno rispetto per la magistratura. Penso che la questione possa essere risolta nei tempi giusti». Oltre a Bassolino, a Pansa e ai due sub commissari sono indagati anche Mario Lupacchini, Ovidio Jacorossi, Vincenzo Cocozza, Giuliano Porcaro, Michele Gustavo. Secondo la Procura, l'attribuzione alla Jacorossi di commesse è avvenuta in violazione delle norme.