L’opposizione all’impianto verrà ribadita nella riunione a Roma presso il Ministero Unanimità a Palazzo Mosti

«Luminosa, no alla costruzione»

Enti compatti: l’Asi deve revocare la concessione dell’area
20 ottobre 2009
Fonte: Il Mattino Benevento

Provincia, Comune, Camera di Commercio di Benevento e le Associazioni ambientaliste unite contro la Centrale a turbogas «Luminosa» di Benevento. Nel corso della riunione congiunta, svoltasi alla Rocca dei Rettori è stata presentata la strategia di lotta che enti locali ed associazioni ambientaliste porteranno avanti contro l’insediamento a Ponte Valentino. Ad illustrare la posizione di enti ed Associazioni, gli assessori provinciale e comunale all’ambiente, Gianluca Aceto e Enrico Castiello, i rappresentanti delle Associazioni ambientaliste, Gabriele Corona e Daniele Tufo, e il presidente dell’ente camerale, Gennaro Masiello. Come primo effetto di questa intesa, è stata siglata dai Provincia, Comune, Camera di Commercio una lettera indirizzata al Commissario del Consorzio Asi di Benevento, nel cui agglomerato dovrebbe sorgere la struttura, per chiedere la immediata revoca dell’assegnazione del suolo a Luminosa. I tre enti sono infatti soci fondatori del Consorzio, che però, allo stato, è governato da un Commissario, non essendo stati rinnovati da anni gli organi statutari. La lettera per la revoca del suolo è stata inviata per conoscenza anche al Ministero dello Sviluppo Economico, che dovrebbe convocare a giorni la Conferenza di Servizi definita «risolutiva» sull’argomento, e a tutti i Soggetti pubblici interessati. L’assessore Aceto ha definito molto importante l’intesa raggiunta tra Istituzioni e mondo ambientalista a difesa del territorio, secondo il modello che ha avuto successo nei mesi scorsi nella vicenda del progettato insediamento, sventato grazie alla mobilitazione generale, di una centrale a biomasse in San Salvatore Telesino. Tufo, per la Rete Arcobaleno, ha illustrato un documento di rilievi tecnici, giuridici ed amministrativi predisposto dalle Associazioni ed evidenziato le mancanze nella progettazione presentata dalla Società Luminosa ed il suo presunto cambio in corso d’opera. Corona ha, invece, parlato delle presunte volontà bipartisan di esponenti nazionali dei partiti del centrodestra e centrosinistra connessi alla realizzazione dell’impianto in Benevento. «Restano da chiarire - ha proseguito il presidente di Altrabenevento - sia le vicende di natura societaria di Luminosa, sia la natura del progetto che sarebbe attualmente diverso da quello per il quale è stata concessa la Valutazione di impatto ambientale». Corona ha mosso rilievi critici anche agli enti locali perché si sarebbero mossi in ritardo sull’intera vicenda. Il presidente camerale Masiello ha rimarcato il fatto che nel Sannio le istituzioni pubbliche si ritrovano sempre ad affrontare emergenze, impossibilitate ad applicare una logica di programmazione territoriale dello sviluppo secondo le autentiche vocazioni produttive locali. «Mentre altri soggetti irrompono nel Sannio con gravi danni dal punto di vista ambientale e della sicurezza - ha detto Masiello - non sono mai offerte ai cittadini contropartite credibili, anzi. Il progetto Luminosa sarebbe una iattura per le imprese locali e si colloca al di fuori di una logica di filiera, in un contesto che vede il territorio sannita solo quale risorsa da sfruttare».

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