MARCIANISE. L’ORDINANZA

«Basta sversatoi i proprietari ripuliscano i suoli»

20 ottobre 2009 - Franco Agrippa
Fonte: Il Mattino Caserta

Tutti i lotti di terreno devono essere puliti e recitanti. Lo stabilisce un'ordinanza del sindaco Tartaglione, emessa ieri, per tutelare l'igiene e la pubblica incolumità. La disposizione si è resa indispensabile a causa dei tanti appezzamenti incustoditi, soprattutto nelle zone periferiche della città che, a causa dell'inciviltà di pochi che vi depositano rifiuti di ogni genere, diventano delle vere e proprie discariche a cielo aperto. Il provvedimento che sarà pubblicato nel giro di qualche giorno all'albo pretorio e reso noto attraverso l'affissione di manifesti, impone «la costante pulizia e l'idoneo attrezzamento delle aree scoperte e dei lotti di terreno». In particolare il provvedimento è rivolto ai conduttori, agli amministratori o ai proprietari di terreni non edificati e di spiazzi (luoghi di uso comune dei fabbricati, aree scoperte private non di uso pubblico e quelle pubbliche in concessione, o private soggette ad uso pubblico recintate e non) affinché provvedano alla costante rimozione di materiali di scarto, abbandonati anche da terzi, nonché alla loro recinzione e alla posa in essere dei canali di scolo e di qualsiasi altra opera ritenuta deterrente all'inquinamento ed all'impaludamento delle suddette zone. Ai destinatari dell'ordinanza, inoltre, è affidata anche la continua manutenzione delle aree e la cura delle operazioni da compiere a loro spese. La disposizione, che rinnova una precedente ordinanza di qualche anno fa, non specifica, però, le modalità e le caratteristiche delle recinzioni, se, in pratica, dispone di poterle effettuare a piacimento del proprietario o se le stesse sono vincolate dal rilascio di concessione o autorizzazione edilizia. Chiarisce, invece, gli interventi da effettuare in materia di pulizia. Secondo il provvedimento si dovrà provvedere «alla rimozione di ogni elemento o condizione che possa rappresentare pericolo per l'incolumità e l'igiene pubblica, ed in particolar modo all'estirpazione di sterpaglie e di cespugli, nonché al taglio di siepi vive, di vegetazione e rami che si protendono sui cigli delle strade e dei marciapiedi, mantenendo costantemente le condizioni tali da non accrescere il pericolo per l'incolumità e l'igiene pubblica e il pericolo di incendi». Gli interventi di pulizia, infine, nonché quelli di recinzione dei terreni dovranno essere effettuati entro e non oltre novanta giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento all'albo pretorio.

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