Differenziata, balzo in avanti
Consistente balzo in avanti delle percentuali di raccolta differenziata nei 35 comuni del bacino Avellino 1. È la sintesi dell'elaborazione proposta dall'Asa. Nei primi nove mesi del 2009, la differenziata ha fatto registrare un incremento di oltre 20 punti, passando dal 34,15% complessivo del 2008 al 55,87% di settembre 2009. In nove mesi, nel comune capoluogo le percentuali di differenziata si sono quasi triplicate passando dal 23% al 63%, nonostante il centro urbano sia rimasto al palo, o meglio, all'ecobox, che ha frenato l'incremento della differenziata in ambito cittadino, tanto che a breve saranno apportati correttivi al sistema, partendo dall'eliminazione dei canestri con l'estensione del sistema porta a porta già in uso nelle periferie. L'aumento di Avellino rappresenta il differenziale positivo più corposo, un vero e proprio record. Tra i maggiori comuni serviti dall'Asa si apprezzano le performance di Montoro Superiore passato dal 52% al 62%, Ospedaletto che nel 2008 ha raggiunto il 56% e nove mesi dopo ha incrementato la percentuale di 10 punti e Serino, dal 55% al 63%. Incoraggiante anche il dato di Atripalda, che sebbene fa segnare «solo» il 39% di differenziata, migliora di 9 punti rispetto al 2008 e si appresta ad estendere a tutto il territorio comunale il sistema porta a porta che nelle previsioni incrementerà in maniera considerevole la separazione dei rifiuti. Passa dal 20% al 26% anche Mercogliano dove tra pochi giorni sarà avviato il nuovo servizio. In controtendenza, il comune di Solofra, che fa registrare una diminuzione dal 46% al 40%. A scorrere il grafico fornito dall'Asa è evidente come la dimensione territoriale ridotta, oltre al sistema di raccolta, sia un elemento di successo per la differenziata. Ai primi posti dei comuni più virtuosi si trovano Chiusano con l'87%, Pietradefusi, Salza Irpina, San Potito, Manocalzati, Santa Lucia di Serino, Santa Paolina, Santo Stefano del Sole, Sorbo Serpico tutti con percentuali superiori al 70%. Candida, Contrada e Torre le Nocelle, invece, rappresentano le note dolenti della classifica, non raggiungendo nemmeno il 20%. Senza entrare nel merito dei singoli comuni, il presidente dell'Asa, Angelo Romano esprime soddisfazione per il risultato complessivo: «L'incremento di 20% in meno di un anno considerando l'intero bacino rappresenta un motivo d'orgoglio, per l'azienda, ma soprattutto per i cittadini e per le amministrazioni. Abbiamo concreta speranza che il risultato possa migliorare non appena si attueranno le raccolte con il sistema del “porta a porta” e non appena nei comuni dove abbiamo iniziato da pochi mesi il sistema sarà andato a regime».