Il leader degli imprenditori pronto a incontrare Sibilia Dal tavolo anticrisi ok alle energie alternative

Rifiuti, scontro tra industriali e Provincia

Gambacorta: società pubblica per il ciclo integrato. Sarno: così si penalizzano le energie private
17 ottobre 2009 - Michele De Leo
Fonte: Il Mattino

 Società provinciale di gestione del ciclo integrato dei rifiuti: è scontro tra l’assessore all’Ambiente di Palazzo Caracciolo, Domenico Gambacorta, e il presidente dell’Unione industriali di Avellino, Silvio Sarno. Il tavolo anticrisi riunitosi per discutere di rifiuti ed energia lascia uno strascico polemico sull’opportunità di aprire il nuovo soggetto alla partecipazione privata. L’esponente della giunta guidata da Cosimo Sibilia, pur confermando che si sta ancora valutando la soluzione migliore, ribadisce l’intenzione di creare una società interamente pubblica. «L’affidamento ai privati o quanto meno la creazione di società miste - ribatte il numero uno degli industriali - è una battaglia di tutta Confindustria». Al momento le posizioni appaiono assolutamente distanti. «Ritengo - spiega Gambacorta - che il presidente Sibilia abbia ragione quando afferma che tutto quanto c’è stato in questa regione renda opportuna la costituzione di un soggetto il cui unico socio sia l’amministrazione provinciale. Con tutto il rispetto per chi lavora, e bene, nel comparto rifiuti, non è da escludere il rischio di infiltrazioni anche in società tecnicamente a posto, che poi assumono comportamenti non proprio limpidi. Inoltre, spesso negli enti locali le esternalizzazioni sono state pagate dai lavoratori, in molti casi compressi nei loro diritti. Una riflessione su come viene gestito il personale va fatta». I propositi dell’assessore hanno fatto arrabbiare, o come dice lui «ricredere sulla volontà del centrodestra di coinvolgere gli imprenditori e volerli diretti interessati», il presidente di Unionindustria Avellino. «Gli spettri del passato - evidenzia Sarno - non devono ripresentarsi. Le considerazioni di Gambacorta sono molto generiche e preventive. In Irpinia non ci sono state infiltrazioni e tantomeno esistono le condizioni particolari e peculiari per un affidamento in house o la costituzione di soggetti interamente pubblici. Nel passato ci sono stati errori e problemi di comunicazione. Oggi non credo nei fantasmi e nella possibilità di infiltrazioni in società che presentino certificazione antimafia. In ogni caso saremo pronti a dare una mano e impegnarci in maniera diretta». Sarno prova a dettare il percorso. «Il bando - aggiunge - non è stato ancora predisposto. Abbiamo tutto il tempo per evitare i rischi paventati dall’assessore. Mi voglio augurare che la sua sia una posizione personale e non condivisa dall’intero esecutivo. A riguardo farò una verifica con il presidente Sibilia nei prossimi giorni. Se così non fosse, bisognerà che rendano conto a un’intera classe imprenditoriale della scelta di procedere in maniera diversa rispetto al resto del paese. I problemi sono altrove. Spero non vogliano seguire percorsi dettati da interessi vari, né realizzare altri carrozzoni». Parole dure che rischiano di aprire un vespaio di polemiche. Intanto, va avanti il percorso verso l’avvio della gestione del ciclo integrato su base provinciale. «Una possibilità alla quale stiamo lavorando - continua Gambacorta - è quella di un doppio soggetto, cui affidare la gestione separata di raccolta e d’impiantistica. Nei prossimi giorni definiremo l’architettura e lo statuto della nuova società. Poi, il presidente deciderà se fare un passaggio per la conferenza dei capigruppo o affrontare una discussione, anche per recepire ed accogliere istanze, in consiglio provinciale». Il tavolo anticrisi, inoltre, ha definito la necessità di dedicare maggiore attenzione alle fonti di energia alternativa, con la Provincia che si impegna a indicare termini e modalità per la gestione. Prevista l’organizzazione della conferenza dei servizi con le società interessate e la predisposizione del piano regolatore energetico provinciale per disciplinare la materia in modo coerente con il territorio.

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