Nel capannone 3.300 copertoni Il materiale veniva riciclato e rivenduto come nuovo agli automobilisti

Maxi-roghi di pneumatici sequestrato il deposito

Fumi tossici nell’area nord, un arresto
16 ottobre 2009 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Una montagna di pneumatici in un capannone. Una montagna che, se non fossero intervenuti gli uomini del commissariato di Afragola, avrebbe fatto intascare un mucchio di soldi a Crescenzo De Luca. 64 anni, proprietario della struttura. Ma l'uomo è stato arrestato prima di poter riciclare le gomme e rivenderle come nuove. Un risultato importante in un'area devastata da mille illegalità e che sente molto il problema ambientale, sottolinea il questore Santi Giuffrè. Nell’area nord della provincia di Napoli - spiega il dirigente del commissariato di Afragola, Pietropaolo Auriemma - vengono denunciati continuamente roghi di natura dolosa per lo smaltimento abusivo di rifiuti pericolosi. Perciò i suoi agenti in collaborazione con la squadra mobile della questura, si sono mobilitati per individuare i siti dove i copertoni vengono raccolti. Un'operazione, sottolinea Auriemma, che ha dato buoni risultati anche grazie alla collaborazione con le amministrazioni comunali che hanno varato ordinanze vietando ai gommisti di lasciare incustoditi gli pneumatici all'esterno dei propri magazzini. Da tempo gli agenti avevano ricevuto la segnalazione di un furgone bianco che andava in giro nell'area nord caricando copertoni. Mercoledì sera, nel corso di uno dei tanti servizi di perlustrazione organizzati in queste settimane, gli agenti sono riusciti a individuare il veicolo e lo hanno seguito fino ad arrivare in un'un’area privata di circa 1000 metri quadri in via Del Vecchio al confine tra Casoria e Frattamaggiore. All'interno un uomo, figlio dell'autista del camioncino, a guardia di 3300 pneumatici fuori uso. Immediatamente è stato bloccato il mezzo guidato da Crescenzo De Luca che era appena entrato nel deposito: l'uomo alla vista degli agenti ha tentato una fuga maldestra ed è stato preso ed arrestato. A bordo del furgone sono stati trovati altri pneumatici usati e pronti per essere scaricati nell’area. De Luca è stato arrestato per lo sversamento di rifiuti pericolosi inquinanti per il suolo ed il sottosuolo e il figlio è stato denunciato all'autorità giudiziaria in quanto gestore della discarica abusiva. Lo smaltimento illecito degli pneumatici è un affare conveniente per i gommisti che non sono costretti a pagare le ditte specializzate e per chi li raccoglie e li rimette in vendita dopo averli rattoppati. Chi ci rimette, è, ovviamente, la comunità: quando non possono essere riutilizzate le gomme vengono bruciate sprigionando diossina e mettendo a serio rischio la salute di chi vive nella dannata area nord. Per frenare il commercio illecito di rifiuti pericolosi, quando non tossici, è stata fatta un'apposita legge che, nelle aree dell'emergenza, ha previsto l'arresto per chi scarica abusivamente. Norme inasprite dalle ordinanze di molti comuni. Proprio grazie a queste norme nei giorni scorsi è stato possibile sanzionare il titolare di un'autorimessa di Casoria per aver depositato all’esterno del negozio alcuni pneumatici in disuso.

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