Summit alla Provincia con il presidente Sibilia «Per almeno tre anni l’Irpinia non avrà problemi»

«Formicoso salvo, il futuro non fa paura»

Dell’Acqua, braccio destro di Bertolaso, conferma ufficialmente: «Stop definitivo alla discarica»
15 ottobre 2009 - Martino Lauri
Fonte: Il Mattino Avellino

L’Irpinia può tirare un sospiro di sollievo: non ci sarà una terza discarica. «Sono venuto qui a consegnare un progetto e un’autonomia, senza discarica del Formicoso, per almeno tre anni. Di fatto, ogni successivo ragionamento spetterà alla Provincia». A dichiararlo ufficialmente, il capo missione «Aree, siti ed impianti» del Sottosegretariato per l’Emergenza Rifiuti, Nicola Dell’Acqua, in pratica il braccio destro di Guido Bertolaso. «L’Irpinia è tra le Province più virtuose della Campania. Per quanto riguarda il Formicoso, il Commissariato ha dato lo stop al progetto. Peraltro, va segnalato che dallo scorso luglio è già in atto la provincializzazione dei rifiuti. Nel sito di Savignano, in località Pustarza, viene conferita solo immondizia dell’Irpinia», sottolinea ancora Dell’Acqua. Lo sversatoio, in tal modo, potrà avere un’autonomia di almeno altri tre anni. Nel frattempo, sono già attive altre discariche in regione, oltre al termovalorizzatore da realizzare a Salerno e a quello di Acerra che sarà a pieno regime entro pochi giorni. «Ma già ora ingoia 1800 tonnellate di spazzatura al giorno», spiega il braccio destro di Bertolaso. Ieri la sua tappa a Palazzo Caracciolo per incontrare, insieme al presidente Cosimo Sibilia e all’assessore Domenico Gambacorta, gli organi di informazione e discutere dell’immininente provincializzazione del ciclo dei rifiuti. Il pericolo del sito sull’Altopiano di Andretta è, dunque, scongiurato. Il presidente della Provincia è riuscito nell’intento di evitare la realizzazione del progetto. «Ma il rischio è stato davvero concreto - dice Sibilia -. Comunque, massima disponibilità era stata già assicurata dal premier Berlusconi, nel corso di un nostro incontro a Napoli lo scorso 29 giugno. Non solo: da circa un anno e mezzo sono in contatto con il sottosegretario Bertolaso, che ci ha sempre dato ampia disponibilità garantendo che, se ci fosse stata l’esigenza, quella in Irpinia sarebbe stata l’ultima discarica da costruire. Ora, l’esigenza non esiste più e finalmente finisce la fase commissariale dopo quindici anni. Ogni atto, dunque, spetterà a noi. Con la provincializzazione del ciclo dei rifiuti tutte le competenze passano alla Provincia. Ad ognuno di noi, come cittadini, il senso di responsabilità, al fine di evitare problemi». Entro il 31 dicembre prossimo l’ente di piazza Libertà dovrà farsi trovare pronto per il passaggio di consegne. «Stiamo lavorando per rispettare tutte le tappe - spiega l’assessore all’Ambiente, Gambacorta -. A breve, ufficializzeremo la società provinciale che si occuperà della gestione del ciclo. Puntiamo a tre obiettivi: non pesare sulle tasche dei cittadini, cercando di ridurre la tassa sull’immondizia, tutelare i livelli occupazionali dei consorzi e avere un’impiantistica adeguata». Ancora, Gambacorta mette in risalto il rapporto di collaborazione «con la Provincia di Salerno per usufruire del termovalorizzatore in fase di progettazione». All’appuntamento a Palazzo Caracciolo presenti, inoltre, il vicepresidente Giuseppe De Mita, i vertici dei due consorzi, quelli delle società che si occupano dei servizi ambientali, le organizzazioni sindacali e gli operatori del settore. «È una vittoria. Siamo davvero felici», il commento di Michele Caso della Cisl.

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