Discarica nella pineta, monta la protesta

Cava dei Tirreni. Un immondezzaio chiamato "pineta La Serra" ed il Cai presenta una idea-progetto al comune per riqualificarla. Da anni i residenti si battono con richieste e petizioni per chiedere un intervento risolutorio contro l'abbandono ed il degrado della storica località cara ai cavesi. «Finora non abbiamo mai avuto risposte - denunciano i residenti - stiamo lottando per salvaguardare il verde della pineta dalla continua violenza di quanti vengono a sversare di tutto lungo i pendii della montagna, per chiedere che un posto così bello e frequentato anche da turisti, venga mantenuto pulito e con un minimo di decoro». La storica passeggiata estiva dei cavesi, belvedere sulla vallata tra le antiche torri della caccia ai colombi, il castello e la fresca acqua dell'Ausino, è da sempre infatti una discarica a cielo aperto, oggetto di sporadici interventi di pulizia, con antiestetici guard-rail da autostrada, poche panchine che vengono sistematicamente danneggiate, tra la vegetazione, spazzatura d'ogni genere, materiale di risulta dell'edilizia e perfino carcasse di animali domestici gettate nel sottobosco. A correre in soccorso della pineta, la sezione cavese del Cai, molto attiva non solo nell'organizzare escursione, segnare e mantenere efficienti i sentieri, ma anche proporre soluzioni per riqualificare la pineta. «Nei giorni scorsi - spiega Lucia Avigliano, socia del Cai e studiosa della storia della città - il nostro presidente Ferdinando Della Rocca, ha presentato una idea di riqualificazione della pineta con piccoli ma significativi interventi migliorativi come la sostituzione del guard-rail, nuove panchine, la sistemazione della strada, ovviamente la pulizia dei sentieri e della montagna ed il recupero della vecchia, abbandonata e pericolosa piattaforma del tiro a segno, sotto la quale si ritrovano ancora migliaia e migliaia di bossoli, trasformandola magari in un piccolo anfiteatro per iniziative, culturali, musicali o teatrali da tenersi in estate».