Rompiballe : ecco perché è stata chiesta l'archiviazione

NAPOLI. Nessun vantaggio in termini di carriera e per questo nessun concorso nell'illecita attività di smaltimento dei rifiuti. È questa in sintesi la motivazione alla base della richiesta di archiviazione avanzata nei giorni scorsi dal procuratore Giovandomenico Lepore e dal pm Maurizio De Marco, per i reati di concorso in truffa e traffico illecito di rifiuti nell'ambito di uno stralcio dell'inchiesta Rompiballe. Non si configurano i reati che erano stati ipotizzati in una prima fase delle indagini nei confronti del sottosegretario Guido Bertolaso e dei prefetti Alessandro Pansa e Corrado Catenacci, soprattutto perché non si ravvisano i vantaggi in termini di carriera. Nelle motivazioni delle richieste ora all'esame del gip, i magistrati della procura confuterebbero l'ipotesi iniziale secondo cui i tre ex commissari straordinari all'emergenza rifiuti in Campania avrebbero concorso nei reati contestati ad altri imputati. I tre infatti già avevano raggiunto un livello apicale e quindi tale ipotesi non può sussistere. Ieri intanto per una diversa composizione del collegio, che probabilmente sarà anche cambiato, il processo Rompiballe è saltato. Intanto è conto alla rovescia per l'arrivo a Napoli del pm Giovanni Corona, indagato nell'inchiesta bis sui rifiuti. Per il magistrato c'è una richiesta di archiviazione che il gip dovrebbe valutare entro lunedì, quando cioè arriverà a Napoli il magistrato. Se non dovesse decidere il fascicolostralcio potrebbe partire per Roma.