A Palazzo Caracciolo il confronto con consorzi e imprese di servizio in vista del 31 dicembre

Rifiuti, nasce la società unica di gestione

La Provincia procede a tappe forzate verso la costituzione del soggetto che garantirà raccolta e impianti
10 ottobre 2009 - Michele De Leo
Fonte: Il Mattino Avellino

Prosegue il percorso verso la costituzione di una società provinciale per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti. L’assessore all’Ambiente di palazzo Caracciolo, Domenico Gambacorta, sta lavorando di concerto con gli enti e le società impegnate nel comparto. Nelle prossime settimane, inoltre, verranno coinvolti nella discussione anche i comuni. L’ipotesi alla quale si sta lavorando è la costituzione di una società unica di controllo, interamente pubblica, che coordini più soggetti cui affidare la gestione di raccolta e impiantistica. Gambacorta, cui un’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri ha conferito «i poteri della Giunta e del Consiglio, da espletarsi per l’adozione di tutti gli atti necessari alla costituzione urgente delle società provinciali consistenti, tra l’altro, nell’approvazione dello statuto, nella sottoscrizione dell’atto costitutivo, nell’adozione del piano industriale della società, nonché nell’avvio delle procedure finalizzate all’individuazione, in termini di somma urgenza, dell'eventuale socio privato», ha tenuto un primo confronto con i vertici dei due consorzi e dei rispettivi bracci operativi, Asa e Av2 Ecosistema, per affrontare, soprattutto, la questione dell’impiantistica. L’obiettivo, assolutamente condiviso, è completare e migliorare l’impiantistica esistente per la realizzazione di un ciclo virtuoso. Un risultato che consentirebbe di attuare il proposito dell'assessore provinciale all’ambiente, di avere una tariffa che sia la più contenuta possibile, per non gravare eccessivamente sui bilanci delle famiglie irpine. Un auspicio sul quale si è riscontrato il consenso di tutte le parti presenti. Il primo passo, in questa direzione, riguarda il progetto di reingegnerizzazione dello Stir, ex impianto Cdr, di Pianodardine. A riguardo, Gambacorta ha ottenuto la disponibilità della regione a verificare la fattibilità e la finanziabilità dell’ipotesi. Il tavolo di palazzo Caracciolo ha rappresentato solo il primo di una serie di appuntamenti operativi che si ripeteranno nelle prossime settimane. L’assessore vuole arrivare alla scadenza del prossimo 31 dicembre, termine ultimo della fase emergenziale e della conseguente gestione commissariale del comparto rifiuti in regione Campania, non solo con la definizione della nuova società, ma, soprattutto, con la realizzazione di un percorso condiviso, in primis con i consorzi e le società impegnate nel settore, quindi con i comuni. I nodi da sciogliere restano ancora tanti, dall’assorbimento e stabilizzazione dei lavoratori impegnati nel comparto, in primis quelli dei due consorzi che, allo stato, sono a totale carico della struttura commissariale, fino alla formula da adottare per l’affidamento dei vari servizi. La strada intrapresa, con l’apertura avanzata dalla Provincia nei confronti dei soggetti già impegnati nel comparto rifiuti e lo spirito di fattiva collaborazione mostrato da questi ultimi, lascia intravvedere prospettive positive. Le basi per raggiungere l’obiettivo, di dotarsi di una società provinciale di gestione del ciclo integrato entro il termine del prossimo 31 dicembre, sono state gettate.

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