Una boccata di ossigeno grazie a oltre 2 milioni di euro Pronta la convocazione dei soci per eleggere il nuovo vertice

Tregua al Consorzio, sbloccati i fondi

Il vicepresidente Parente: lunedì il pagamento degli stipendi. Trattative per la nomina del cda
10 ottobre 2009 - Lorenzo Calò
Fonte: Il Mattino Caserta

61 comuni serviti dal consorzio unico «Gli stipendi? Saranno pagati lunedì o al massimo martedì. I soldi ci sono: proprio oggi (ieri, ndr) la Banca d’Italia ha provveduto all’accredito di due milioni e 300 mila euro sul conto della Banca Popolare di Bari che per noi svolge il servizio di tesoreria. I dipendenti stiano tranquilli: nessun ritardo negli stipendi». Tira un sospiro di sollievo Enrico Parente, sindaco di Grazzanise, dopo l’ennesima protesta dei 2300 lavoratori del Consorzio unico delle province di Napoli e Caserta in agitazione a causa del mancato pagamento delle spettanze di settembre. Parente guida in qualità di vicepresidente l’ente consortile dopo che è arrivato dal Viminale lo stop a Luigi Munno, sindaco di Macerata Campania, che al vertice del «consorzione» era stato eletto lo scorso luglio. Ora Parente dovrà convocare l’assemblea dei comuni aderenti (la prossima settimana sarà diramata la convocazione) per l’elezione del nuovo presidente. Sarà l’epilogo di giorni di tensione, acuiti dalla plateale protesta dei 212 lavoratori a termine che chiedevano garanzie sulla loro collocazione futura e sull’assorbimento presso i comuni. L’accordo con il commissariato di governo è stato trovato martedì sera dopo una lunga trattativa condotta a Palazzo Salerno. Le scadenze. Il Consorzio unico, a quasi un anno dall’attivazione (29 dicembre 2008) ha già cambiato due presidenti (Fabozzi e Munno) ma non si è ancora dotato degli altri organi statutari. Manca per esempio il cda: è stata approvata la delibera che delinea i requisiti, a metà settembre si sono chiusi i termini per le candidature. Il «Consorzione» gestisce e coordina tutti gli interventi (nei comuni soci) relativi al servizio di raccolta. Alcuni dei principali centri della provincia di Caserta (a cominciare dal capoluogo, ma poi anche Capua, Marcianise, Sessa Aurunca) sono usciti dal Consorzio unico gestendo autonomamente o affidando ad altre imprese il servizio. Cosa farà la Gisec. La legge prevede che da gennaio 2010 siano le società provinciali gli enti deputati alla gestione degli impianti, al coordinamento dei piani industriali e, infine, alla raccolta dei rifiuti. La Provincia di Caserta ha varato la scorsa estate la sua società: si chiama Gisec (Gestione impianti servizi ecologici casertani) il cui amministratore unico è l’ex magistrato Felice Di Persia. La società dovrà garantire il funzionamento dei siti, dare impulso alla raccolta differenziata, realizzare su base provinciale il ciclo integrato dei rifiuti. Entro fine anno la Regione ha già previsto uno stanziamento di circa 35 milioni di euro. Progressivamente, quando la società sarà in grado di farvi fronte, assumerà anche il controllo dell’attività di raccolta assorbendo mansioni e prerogative oggi proprie del consorzio unico di bacino.

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