Rifiuti, via libera alla società unica
Definito lo statuto della nuova società che gestirà il ciclo integrato dei rifiuti in provincia. L’annuncio è arrivato dall’assessore Domenico Gambacorta nel corso dell’assemblea dei sindaci del Cosmari Av2. Il regolamento è stato predisposto dall’esponente dell’esecutivo che si è visto assegnare, dall’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3812, «i poteri della Giunta e del Consiglio, da espletarsi per l’adozione di tutti gli atti necessari alla costituzione urgente delle società provinciali, consistenti, tra l’altro, nell’approvazione dello statuto, nella sottoscrizione dell’atto costitutivo, nell’adozione del piano industriale della società, nonché nell’avvio delle procedure finalizzate all’individuazione, in termini di somma urgenza, dell’eventuale socio privato». L’assessore ha già presentato lo statuto ai colleghi dell’esecutivo. Gambacorta, che ha spiegato di essere in attesa della discussione in parlamento per decidere la formula da adottare per l’affidamento del servizio, ha, inoltre, nuovamente rassicurato i lavoratori del comparto. Presente all’assemblea una folta delegazione di addetti del Cosmari Av2, preoccupati per le prospettive del settore. Sul futuro è intervenuto anche il presidente del Cosmari Vincenzo Sirignano, dal quale è partito un nuovo invito agli amministratori presenti a rientrare delle somme dovute a consorzio e braccio operativo ”Av2 Ecosistema”. In tal senso, Sirignano ha illustrato il contenuto dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3804: «Gli Enti locali facenti parte dei Consorzi di bacino della regione Campania sono sempre tenuti a corrispondere al consorzio di riferimento i canoni previsti per le prestazioni che il Cosmari di appartenenza deve porre in essere per lo svolgimento delle attività relative alla gestione dei rifiuti, anche a titolo di quote consortili. Relativamente ai canoni ed alle somme già dovuti e non corrisposti ai Consorzi, i comuni provvedono, entro trenta giorni al relativo pagamento in un’unica soluzione, ovvero ratealmente sulla base di apposito piano di rientro della durata massima di tre anni, approvato dalla competente struttura del Sottosegretario di Stato all’emergenza rifiuti in Campania». Sirignano, che ha anticipato la prossima nomina di un commissario liquidatore per la cessazione attività dei consorzi di bacino, ha ribadito la necessità di rientrare dei crediti vantati per evitare nuovi momenti di sofferenza nell’espletamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.