In attesa di una bonifica si valuta l’opportunità di installare telecamere per la videosorveglianza

Sito di stoccaggio ad alto rischio

Mondragone, l’area è satura di rifiuti e continuano gli sversamenti abusivi
1 ottobre 2009 - Gabriella Cuoco
Fonte: Il Mattino Caserta

Lo spettacolo è decisamente indecoroso. Ma l'odore nauseabondo è peggio. Tanto da essere avvertito quotidianamente dai residenti delle abitazioni adiacenti a via Fantini e via Castelvolturno a Mondragone. Il sito di stoccaggio comunale da qualche giorno completamente saturo, è diventato un problema per la struttura sanitaria del distretto 42 dell'Asl Ce2. Sono molti i dirigenti preoccupati per quello che potrebbe verificarsi tra qualche mese, quando con l'arrivo dell'inverno potrebbe aggravare le criticità che già si sono manifestate. Per questo è stata richiesta direttamente al sindaco Achille Cennami l'immediata rimozione affinchè la zona venga al più presto sgomberata dai rifiuti speciali, che assediano l'area e, addirittura, anche la stessa via Fantini. «Abbiamo ricevuto lamentele - spiega l'assessore comunale alle politiche ambientali Mario Fusco - dal distretto sanitario, ma anche da alcuni cittadini del rione San Nicola. Il problema esiste e stiamo cercando di trovare una soluzione a stretto giro di posta». Ma gli odori sgradevoli dei rifiuti abbandonati si aggiungono a quelli prodotti dalle lavorazioni all'interno della struttura. Come se non bastassero i "piaceri" di quella coabitazione, da qualche tempo la situazione igienica della zona è peggiorata a causa dei comportamenti incivili di altri cittadini, che hanno scambiato la pubblica via per una discarica. Tanto che non esitano a disfarsi di sacchetti colmi di rifiuti di ogni tipo lungo il muro che delimita l'isola ecologica, come se l'esistenza di quella autorizzasse chiunque a buttare come capita la sua immondizia domestica. E non si tratta di un fatto episodico, ma di una vera e propria abitudine, praticata sistematicamente e quotidianamente dai trasgressori di turno, che spesso lanciano i loro sacchetti dall'auto, strada facendo. Un fenomeno, questo, che non è diminuito con la fine dell'estate. Anzi. Il numero dei sacchetti, pieni di immondizia in gran parte non selezionata, non solo non è diminuito, ma è perfino aumentato. E si tratta di uno spettacolo che rimane in bellavista per intere giornate. Senza contare che i numerosi cani che si aggirano nella zona, attirati dal contenuto dei sacchetti, li rompono, disperdendo i sacchetti di rifiuti ovunque. Il che rende ancora più vergognosa la realtà. Un paio di giorni fa, inoltre, stanchi di quello stato di cose, un gruppo di residenti della zona, i più direttamente esposti alla visione e ai miasmi che arrivano dal sito di stoccaggio, hanno deciso di presentare un esposto all'Asl, per l'esattezza all'ufficio prevenzione ed igiene e al comando della polizia municipale. Tre i punti evidenziati nello scritto: in primo luogo la presenza di un numero significativo di cani randagi o di proprietà, che comunque «vengono lasciati liberi per la zona, causando problemi sia di sicurezza che di igiene»; il fatto che «diversi cittadini lasciano la spazzatura lungo la strada ed in orari non consentiti, dando agio ai cani di spargerla dappertutto». Per chiudere, gli scriventi chiedono se il sito di stoccaggio comunale sarà permanente, invitando persino l'amministrazione comunale a prendere in considerazione l'ipotesi di installare telecamere da poter incastrare i trasgressori.

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