In Italia esiste la condanna a morte e depositi di rifiuti radioattivi.Oppure il sud non è Italia?

18 marzo 2008
Fonte: Articolo 21

Rosaria Capacchione è stata minacciata qualche giorno fa’ dai Casalesi insieme al PM Cantone, e a Saviano, in un'aula giudiziaria mentre si conduceva il processo Spartacus . Lei fa da 29 anni la giornalista ed è una bravissima cronista giudiziaria ed è con lei che abbiamo parlato un po’ per capire meglio la crisi campana , gli affari mafiosi, e questo silenzio che non ci convince.

Rosaria chi sono i Casalesi?
Sono una famiglia criminale che usa metodi mafiosi senza dimenticare che erano alleati di Cosa Nostra, esistono da decenni, ma sono quelli di cui si parla meno tra le famiglie mafiose perché sono distanti dal folklore anche napoletano a cui l’Italia e i mass media sono abituati.
Sono un’ organizzazione parassitaria, sfruttano quello che c’è, e non è mai quello che vediamo,come ad esempio la crisi dei rifiuti; loro si sono introdotti in una crisi che nasce venti anni fa, ma che non hanno creato, semmai sfruttato.
Ricordo che la prima azienda dei Casalesi coinvolta nei rifiuti per affari illeciti si chiamava “Ecologia 90”, ripeto 20 anni fa’!

La Campania può uscire da questa crisi?
No, la crisi è strutturale, dietro ci sono diversi secoli di provvidenze , lo sfruttamento di ogni tipo di finanziamento: europeo, regionale, nazionale atto a creare posti di lavoro temporanei e fini a loro stessi ossia, che non sono mai funzionali a un sistema regionale di crescita economica, ma solo una specie di welfare state campano tutto fondato sullo sfruttamento di questi finanziamenti prima, fino ai consorzi di oggi con posti di lavoro atti solo a prendere soldi, ma ripeto, non a far funzionare il sistema lavoro.
Tutto ciò oramai è convenzione da decenni, ricordo che durante il periodo di crisi industriale che ha ammazzato la ricchezza agricola campana, negli anni 80 90, cominciai a scoprire i primi fatti illeciti che riguardavano i rifiuti di cui per altro scrivevo sul mattino quindi tutti sapevano .
Ad esempio 17 anni fa’ nel 91 Mixer fece un servizio su un autotrasportatore Tamburrino che venne ricoverato in ospedale perché intossicato dalla radioattività, infatti scoprimmo che trasportava bidoni radioattivi, facemmo insieme ai colleghi un percorso a ritroso e scoprimmo che doveva scaricare tra Napoli Caserta tali bidoni radioattivi.

Da dove provenivano?
La crisi dei rifiuti nasce in Toscana in aree ricche che non sapevano dove smaltire rifiuti tossici e industriali e si allarga alle altre regioni; insomma tra Napoli e Caserta ci stanno i rifiuti di tutta Italia e mezzo mondo... Cominciò con imprenditori borderline che gestivano discariche peraltro mai a norma. Poi è diventato un grande affare. Ora è un sistema industriale vero e proprio di smaltimento illecito di rifiuti.

Le amministrazioni sapevano?
Per forza i giornali scrivevano, la tv parlava... (prima ho fatto l’esempio di Mixer). Io conservo ancora articoli scritti 20 anni fa’ che riguardavano la zona di Capua (sempre tra Napoli e Caserta) con il ritrovamento di centinaia di bidoni contenenti sostanze chimiche, e già allora parlando con i medici della mutua o generici, che mi fecero visionare centinaia di cartelle cliniche che da intere generazioni manifestavano picchi di malattie tumorali e non del sistema linfatico.

De Gennaro può risolvere la situazione ?
No, ti faccio un esempio: la provincia di Caserta, la terra dei Casalesi è piena zeppa di aziende dismesse sequestrate e confiscate. E dove vanno a individuare l’ area di stoccaggio? Su l’ area ad alta vocazione agricola. A questo punto mi domando: se la terra è tutta confiscata l’area di stoccaggio non si può fare in un posto dove non si può coltivare?

Alcuni giornali vi hanno dedicato solo un trafiletto perché?
Perché banalizzano, o forse non si ha la sensibilità per l’argomento.

Dove arrivano i Casalesi?
Iovine Antonio, il boss latitante dei casalesi che ci ha minacciato in aula attraverso il suo avvocato era il proprietario del Gilda, il più famoso locale della capitale!
Nessuno ne ha mai parlato però. I Casalesi sono fino al sud del Lazio, fino ad Aprilia, Pomezia, Anzio, Nettuno, Ardea, Fondi il resto sono calabresi, poi ci sono le altre regioni.

Cioè?
Ti racconto un aneddoto per capire meglio.
Nel 1991 ci fu una sparatoria a Modena; era il periodo in cui noi stavamo in piena guerra camorrista e avevano l’abitudine di uccidere il sabato e la domenica, poi studiammo la cosa e capimmo il perché: gli assassinati erano sempre persone che lavoravano in Toscana e in Emilia Romagna che tornavano a casa il sabato e la domenica. Il giornale mi mandò a Modena per la sparatoria e scendendo dalla stazione vidi che le imprese edili erano tutte campane e a Modena i colleghi non se erano accorti, si accorsero di me che andai la, chiedendosi perché una cronista del Mattino andasse a Modena , ma non che le imprese edili erano in gran parte camorriste che poi era il motivo della sparatoria .

Rosaria perchè gli avvocati si sono spinti fino a minacciarti in aula?
Questa è una storia al contrario dove il boss latitante mi fa’ accusare in aula di essere prezzolata dallo Stato, e sono cosciente che se Saviano non fosse un personaggio pubblico io non sarei andata sui giornali.
So che l’indagine che ha condotto il giudice Cantone e di cui anche io ho scritto ora sono note perché c’è stato il libro Gomorra.

Da quanto sei minacciata?
Loro minacciano in vari modi attraverso lettere, messaggi , nel ’92 venni a conoscenza di un piano per uccidermi.

Perché non ti danno la scorta?
Non lo so

Il ministro dell’Interno lo hai sentito?
No.

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