Rifiuti, i pm chiedono il trasferimento

29 settembre 2009 - Dario Del Porto
Fonte: Repubblica Napoli

I pm del processo rifiuti vogliono lasciare la Procura. Paolo Sirleo ha chiesto il trasferimento come giudice civile, Giuseppe Noviello è in corsa per alcune sedi in Lazio e Toscana.
Richieste del genere sono all´ordine del giorno, nella vita di procure e tribunali, inoltre le domande possono essere revocate durante i successivi passaggi della procedura dinanzi al Csm. Ma un eventuale trasferimento di Noviello e Sirleo, magistrati entrambi giovani ma di esperienza ormai consolidata, assumerebbe significato anche ulteriore, rispetto alle legittime aspirazioni personali e di carriera dei due pm.
Il loro addio all´ufficio del Centro direzionale chiuderebbe, infatti, una pagina importante della storia recente della Procura napoletana, quella segnata dalla gestione dei fascicoli più delicati in materia di rifiuti, a cominciare da quello sfociato nel rinvio a giudizio del governatore Antonio Bassolino insieme agli ex vertici Impregilo, e poi dallo strappo con il procuratore Giandomenico Lepore sullo stralcio delle posizioni dei prefetti Alessandro Pansa e Guido Bertolaso dall´elenco degli imputati dell´inchiesta denominata “Rompiballe”. Decisione, quest´ultima assunta da Lepore in disaccordo con i due sostituti dopo una discussione interna alla Procura che, pur senza influire nei quotidiani rapporti di collaborazione interna, appare come una ferita mai definitivamente rimarginata nei rapporti fra il procuratore e i due pm.
Attualmente Noviello e Sirleo sono impegnati nei processi in corso sul caso Bassolino-Impregilo e sulla vicenda “Rompiballe”, e sono titolari dell´indagine sui collaudi degli impianti di cdr che dovrebbe concludersi in tempi non troppo lunghi. Dopo lo strappo del luglio 2008, i due pm non si occupano invece dello stralcio, al quale lavorano il procuratore Lepore e il pm Maurizio De Marco. La conclusione di questo filone investigativo non dovrebbe essere molto lontana. È slittato ancora invece il ritorno a Napoli di Giovanni Corona, il pm che indagò sulla faida di Scampia, indagato per falso nello stralcio per il periodo trascorso al commissariato rifiuti come consulente di Pansa. Il ministro della Giustizia Angelino Alfano non ha ancora firmato il trasferimento deliberato già da diversi mesi. Quando Corona avrà preso possesso dell´incarico a Napoli, il fascicolo potrebbe essere trasmesso in tutto o in parte a Roma, tribunale competente per i procedimenti sui magistrati napoletani.

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