Differenziata al 70 per cento
Differenziasi, differenziando. Prosegue, a Castel Morrone, il trend positivo in tema di raccolta differenziata. Nel bimestre luglio-agosto il borgo sul Monte Castello ha sfondato la soglia del 70%. Dai dati diffusi dall’ufficio tecnico, emerge un andamento in continua crescita: il valore medio relativo al 2008 è stato pari al 51%, nel primo quadrimestre del 2009 si sono raggiunti picchi del 68% e, in estate, si è registrato il superamento del 70%; un dato che, consolidato nel tempo, collocherebbe Castel Morrone tra i Comune più virtuosi in Campania. «Il successo è dei morronesi», dichiara, entusiasta, l’assessore all’ecologia Giuseppina Chirico». Ma anche del metodo utilizzato (il sistema «porta a porta»), della presenza di un’isola ecologica (voluta dalla passata amministrazione) e delle trecento compostiere domestiche che riducono il conferimento dell’umido. Analizzando le cifre si scopre che, rispetto al 2007, si è registrato nel 2008 un sensibile incremento dei materiali avviati al riciclo. Il vetro è passato da 87mila chilogrammi al oltre 130mila. I metalli hanno chiuso l’anno con un saldo positivo di circa 30mila chilogrammi. La quantità di carta e cartone differenziata è quasi raddoppiata, raggiungendo i 50mila chilogrammi. Per non parlare, infine, del legno, balzato da 24mila a 62mila chilogrammi. Sui prossimi traguardi, il sindaco Pietro Riello, nei mesi scorsi, ha lanciato quasi un guanto di sfida: «Mi piacerebbe – ha detto – eguagliare le percentuali di Atena Lucana, comune di 2mila abitanti del salernitano, che con un il 96,1% è ai vertici nazionali». L’obiettivo è ambizioso, ma non impossibile. Se si pensa che nel 2006 Castel Morrone differenziava per un misero 6,9% e già nel 2007 il borgo ha valicato il tetto del 25%, è lecito supporre che fra non molto la partita potrebbe giocarsi sul serio. Nel frattempo, però, cittadini si attendono la riduzione della tariffa sui rifiuti, ottimo incentivo per tentare l’impresa.