Rifiuti fuorilegge nella cava, due arresti

23 settembre 2009 - Salvatore De Napoli
Fonte: Il Mattino Salerno

Pagani. Due arresti per gestione illecita di rifiuti provenienti da un'azienda conserviera di Nocera Superiore. A finire nei guai Attilio Marrazzo (nato il 23 luglio del 1943, da non confondersi con altro imprenditore omonimo ma molto più giovane) e un autotrasportatore, Alfonso Gaudiano, quarantaseienne anch’egli di Pagani. A eseguire l'operazione i carabinieri del Noe di Salerno. Gli uomini del capitano Giuseppe Ambrosone, in collaborazione con i colleghi della tenenza dell'Arma di Pagani, retta dal tenente Fausto Mazzotta, si sono appostati sulle colline della città di Sant'Alfonso, in particolare nella zona chiamata Torretta, in via Amalfitana. Qui, in un terreno in fitto alla «Marrazzo Attilio snc», di cui è legale rappresentante l'Attilio Marrazzo poi arrestato, i carabinieri del nucleo operativo ecologico hanno scoperto che i fanghi derivanti dalle operazioni di lavaggio dei pomodori prodotti da un'industria conserviera di Nocera Superiore, venivano sversati illegalmente su un'area di circa 200 metri quadrati. L'area interessata dagli sversamenti ed il camion utilizzato per il trasporto dei fanghi sono stati sequestrati dagli inquirenti. Il camion appartiene a una diversa ditta, sempre di Pagani. Marrazzo è stato trasferito agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Pagani, mentre l'autotrasportatore è stato tradotto al carcere di Salerno. Questa mattina, è prevista l'udienza di convalida dei due arresti, davanti al gip Sergio De Luca del tribunale di Nocera Inferiore. Assistiti dall'avvocato Annalisa Califano, Marrazzo e Gaudiano, potranno raccontare la loro versione dei fatti al giudice per le indagini preliminari. A dirigere le indagini è il sostituto procuratore Giancarlo Russo della procura della repubblica di Nocera Inferiore. All'arresto si è giunti applicando la recente normativa approvata con il decreto legislativo n.172 del 2008, meglio nota come misure straordinarie per affrontare l'emergenza rifiuti in Campania, che, però, ha già sollevato da più parti dubbi di legittimità costituzionale. «Anche questa difesa - ha affermato l'avvocato Califano - richiamerà l'attenzione del giudice per le indagini preliminari sulla questione di legittimità costituzionale del decreto legislativo n.172 del 2008». I militari del Noe continueranno a mantenere alta l'attenzione per scovare i vari siti illegali dove vengono dismessi i rifiuti speciali, con controlli mirati e operazioni di vasto respiro, specie in un'area, come quella dell'Agro nocerino, da anni ad alto rischio ambientale. I carabinieri del nucleo operativo ecologico di Salerno, con il capitano Ambrosone, sono intervenuti anche a Cava de' Tirreni dove hanno denunciato a piede libero un artigiano alla procura della repubblica di Salerno. I militari, infatti, hanno denunciato il legale rappresentante di una ditta cavese, attiva nel settore della tappezzeria, per la gestione illecita di suoi rifiuti speciali e per l'emissione in atmosfera in assenza della prescritta autorizzazione. A Castel San Giorgio, invece, a essere stato denunciato alla procura della repubblica di Nocera Inferiore il titolare di una carrozzeria per aver esercitato l'attività anche in questo caso senza l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera

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