Ruspe e idranti l’acqua non basta

Le fiamme soffocate con cumuli di terra vigili anche da Napoli, al lavoro tutta la notte
21 settembre 2009 - fa.me.
Fonte: Il Mattino Caserta

Acqua e terra, per contenere il fuoco ed evitare il propagarsi alle altre piazzole. E lavoro di braccia con gli idranti, per ore e ore, con l’odore nauseabondo dei rifiuti e della plastica bruciati nel naso. Ancora una domenica di fuoco: come quella dopo ferragosto e quella successiva, con le montagne e i boschi distrutti dai piromani; o come l’altra ancora, con l’incendio della Ecorec nell’area dell’interporto; o quella scorsa, con il rogo del mulino Parisi. «Le fiamme sono molto alte e ci sarà molto da lavorare», dicono i vigili del fuoco. Per domare l’incendio è stato chiesto anche l’intervento di alcune squadre di vigili del fuoco del comando di Napoli che hanno prontamente raccolto l’emergenza. Ma nel frattempo sul posto sono stati impegnati gli uomini della stazione dei pompieri di Aversa i quali, durante la serata, hanno dato il cambio a chi prima di loro aveva cercato di spegnere le fiamme. Al comando provinciale dei vigili del fuoco di Caserta nella tardissima serata di ieri non avevano ancora idea di quale possa essere stata la causa dell’incendio: «La prima cosa da fare è quella di cercare di far abbassare le fiamme e di non far dilagare la combustione, in seguito quando il fuoco sarà spento si procederà ai rilevamenti per accertare quali siano state le cause». Le fiamme dovrebbero provenire dall’interno delle ecoballe quindi la combustione non ha potutu essere arginata velocemente, poiché diversa da un normale incendio. Si prevede che le fiamme possano continuare a bruciale le ecoballe anche per alcuni giorni, questo stando a un prima stima fornita dalle prime squadre dei vigili del fuoco. L’ampio raggio interessato dalle fiamme fa presumere che tutta la zona limitrofa alla discarica di Maruzzella possa essere interessata nei prossimi giorni dalla presenza del fumo bianco sprigionato dalla combustione delle ecoballe. Ed è proprio questa una delle conseguenze che maggiormente si teme dagli abitanti dei paesi come Santa Maria Capua Vetere, Capua, Santa Maria la Fossa e Grazzanise. Lo sgradevole odore supportato dal vento si era protratto già nella serata di ieri all’interno di queste zone, così come era successo due mesi fa, quando la stessa discarica era stata interessata da un altro incendio di quintali di ecoballe. Anche in quella circostanza sul posto intervennero i vigili del fuoco di Aversa e del comando provinciale di Caserta. Da pochi mesi il sito di compostaggio di Maruzzella aveva avuto il via libera per la riapertura.

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