Discariche abusive, maxi-sequestro

I carabinieri individuano a Villanova e Bonito quattro sversatoi fuori legge: sei le denunce
20 settembre 2009 - Nicola Diluiso
Fonte: Il Mattino Avellino

Villanova del Battista. Sei persone denunciate a piede libero e quattromila metri quadrati di terreno destinato a discariche abusive sequestrati. È questo il bilancio di una vasta operazione che i carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino hanno condotto sul territorio di competenza. Continua a produrre risultati soddisfacenti l'opera di repressione contro l'inquinamento ambientale e contro i reati legati all'emergenza-rifiuti predisposta dal Comando provinciale di Avellino. Ieri il blitz dei militari della compagnia del Tricolle, al comando del capitano Pasquale D'Antonio. Nello specifico, con l'ausilio dei carabinieri delle locali stazioni, sono state individuate tre discariche a cielo aperto nel comune di Villanova del Battista e una quarta discarica a Bonito. E, in alcuni casi i proprietari dei terreni sui quali venivano illegalmente stoccati rifiuti d'ogni genere non si erano neppure preoccupati di mascherare con apposite recinzioni le superfici di terreno trasformate in immondezzai. Così - è questo il caso delle tre discariche di Villanova - anche ai semplici passanti o a chi transitava lungo determinate arterie balzavano come un pugno nell'occhio montagne di rifiuti. A Bonito, invece, la superficie trasformata in sversatoio era più addentrata, nascosta tra alberi e una fitta vegetazione. In ogni caso, i siti erano facilmente accessibili con mezzi pesanti e camion atti al trasporto degli specifici materiali. Dalle indagini in corso risulterebbe che i tre proprietari dei terreni in questione, avevano messo in essere, di comune accordo con altrettanti imprenditori edili della zona, un vero e proprio sistema di stoccaggio e smaltimento di rifiuti speciali e pericolosi. In sostanza, i rifiuti inerti ed il materiale di risulta delle lavorazioni dei cantieri gestiti dai tre imprenditori venivano stoccati nella apposite discariche senza alcuna autorizzazione ed in maniera illecita. Ma c'è di più. I carabinieri al momento dell'irruzione hanno potuto constatare la presenza di molteplici lastre di eternit, risulta di bitume e scarti di rocce lavorate. Ora il materiale stoccato nelle quattro discariche è in via di quantificazione. L'indagine è scattata circa un mese fa dopo che gli stessi carabinieri avevano notato un viavai sospetto di camion sempre dagli stessi cantieri edili. Da qui una lunga serie di appostamenti, con i militari a vigilare rigorosamente in borghese. Intanto, dopo aver appurato le responsabilità dei singoli casi, i carabinieri della compagnia di Ariano Irpino hanno sequestrato le discariche. I siti individuati ora dovranno essere sottoposti a bonifica. Le sei persone denunciate, R.C., P.B., M.F., M.S., F.M., I.M., queste le iniziali, dovranno rispondere del reato di deposito incontrollato di rifiuti. L'intera attività investigativa è stata coordinata dal procuratore della Repubblica di Ariano Irpino, Luciano D'Emmanuele.

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