«Differenziata e tariffe, basta con i ritardi»

Santoro: la provincializzazione del ciclo non può essere solo un fatto burocratico
17 settembre 2009 - Lidia Salvatore
Fonte: Il Mattino

«Nessuno slittamento ulteriore. La nuova società provinciale deve occuparsi da subito di tutto il ciclo e, soprattutto, deve rappresentare una reale svolta per lasciarsi alle spalle anni di sprechi, ritardi e problemi». Il capogruppo del Centrosinistra Alternativo in consiglio provinciale, Amalio Santoro, presenta un documento che vuole essere un contributo nel percorso di costituzione della società provinciale, verso l'avvio della gestione del ciclo integrato dei rifiuti su base provinciale. Santoro, affiancato dal consigliere di Sinistra democratica Giuseppe Moricola, ha puntato l'attenzione sui vari aspetti del ciclo integrato, in vista di un passaggio di consegne che, ormai imminente, «non deve essere burocratico e di etichetta», ma di sostanza, «per andare oltre una stagione di grande difficoltà». «Il primo obiettivo - evidenzia - è quello di spingere molto sul capitolo differenziata, puntando in maniera ancora maggiore sul porta a porta. Quindi bisogna lavorare sull'impiantistica che va rivista e potenziata, valorizzando le strutture presenti e provando a realizzarne di nuove. In questo senso, non si può pensare all'apertura di nuove discariche in provincia, tantomeno al progetto, che pure è stato ventilato, della realizzazione di un termovalorizzatore irpino. Bisogna, piuttosto, lavorare ad ipotesi come l'utilizzo dell'impianto di Salerno. In ultimo, è opportuno intervenire sulle modalità di definizione della nuova tariffa provinciale dei rifiuti con meccanismi incentivanti e disincentivanti». Il capogruppo del Centrosinistra Alternativo nel parlamentino provinciale si sofferma, inoltre, sul percorso di costituzione della costituenda società provinciale. «Il nuovo soggetto gestore - aggiunge - deve avere carattere interamente pubblico e deve occuparsi di tutti gli aspetti del ciclo integrato, dalla raccolta allo smaltimento, per evitare disomogeneità e diseconomie. È necessario rispettare i tempi e lavorare all'assorbimento di tutti gli addetti finora impegnati nel settore». Santoro chiede all'assessore all'Ambiente, Domenico Gambacorta, di aprire una discussione nelle sedi appropriate e di stringere i tempi per completare il percorso entro la scadenza del 31 dicembre, termine ultimo della gestione commissariale. «In questo senso - continua - il nostro documento vuole essere esclusivamente un contributo». L'obiettivo dei consiglieri di centrosinistra alternativo e sinistra democratica è quello di arrivare pronti alla scadenza della fase emergenziale, per avviare nei fatti una gestione provinciale che viene invocata da anni. «È necessario - conclude Santoro - provvedere alla costituzione della società pubblica ed alla definizione del piano aziendale con l'assorbimento di tutti i dipendenti del comparto. Quindi, si potrà passare alla strutturazione del nuovo braccio operativo che, anche in questo caso, dovrà essere a capitale interamente pubblico». Santoro chiede un cambio di rotta sostanziale e radicale, «per lasciarsi alle spalle definitivamente anni di difficoltà ed emergenza» ed aprire una nuova stagione per il ciclo integrato dei rifiuti in provincia di Avellino.

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