Romano: subito il termovalorizzatore

«De Luca deve lavorare a un impianto più piccolo»
17 settembre 2009
Fonte: Il Mattino Salerno

No alla centrale termoelettrica e attacco a Vincenzo De Luca per l’immobilismo sul fronte del termovalorizzatore: l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano ha scelto la settima commissione consiliare della Regione per muovere i primi passi della nuova Giunta in tema di rifiuti. La commissione presieduta da Michele Ragosta, si è riunita ieri proprio per discutere delle «problematiche relative alla realizzazione di un termovalorizzatore e della centrale termoelettrica nell'area industriale di Salerno». Ai lavori hanno partecipato l’assessore regionale Walter Ganapini, quello provinciale Giovanni Romano, quello comunale Gerardo Calabrese oltre al presidente del Parco dei Monti Picentini, Aquino. La commissione all’unanimità ha messo sotto accusa la centrale termoelettrica la cui istruttoria è in fase di riesame da parte del Ministero competente. Anzi Romano ha annunciato che «la Provincia si costituirà in giudizio contro il decreto ministeriale che ha prorogato l'autorizzazione alla Energy Plus, perchè concesso a termini già scaduti». L’indicazione comune è di fermare la Centrale «anche per i rischi - spiega Ragosta - e l'impatto ambientale derivante dal passaggio del metanodotto nell'area protetta dei Picentini. Suggerire ed accompagnare l'Energy Plus, con il sostegno dell'assessorato regionale all'Ambiente e quello alle Attività produttive, verso una delocalizzazione dell'impianto potrebbe essere la strada da seguire se davvero il Piano Energetico Ambientale Regionale richiede la costruzione di nuovi impianti per soddisfare il fabbisogno energetico della Regione». Sulla questione del termovalorizzatore, invece, Giovanni Romano ha sferrato l’attacco all’immobilismo del commissario Vincenzo De Luca. L’assessore provinciale ritiene prioritaria la costruzione dell’impianto da ridimensionare però alle esigenze del bacino territoriale della provincia di Salerno. Il presidente Ragosta ha preso atto della richiesta dell'assessore comunale all'Ambiente Gerardo Calabrese di sollecitare un intervento del Governo centrale per alcuni chiarimenti di natura normativa. «Bisogna fare in fretta - ha aggiunto Ragosta - ricordiamo la scadenza del commissariamento e l’assenza per la provincia di Salerno di una discarica dove portare i rifiuti: il rischio è ripiombare nell'emergenza rifiuti da un momento all'altro».

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