Dopo l’illuminazione la riqualificazione della zona si è fermata Le proteste dei residenti

Pattumiera Montesanto le scale della vergogna

Immondizia, siringhe e topi. Un flop i progetti di recupero
16 settembre 2009 - Tullio De Simone
Fonte: Il Mattino

Pattumiera Montesanto Montesanto, le scale della vergogna e dell’abbandono. Un percorso ad ostacoli per chi lo deve affrontare, quotidianamente, tra rischi e pericoli, un ricettacolo di ogni genere di rifiuti. L’incuria regna sovrana. Insomma, dopo l’accenno di riqualificazione della zona, si è ripiombati nel degrado. Bottiglie rotte, cocci di vetro sparsi ogni dove, escrementi a volontà, angoli diventati orinatoi con un lezzo insopportabile, ratti in agguato, mura ricoperte da graffiti, spesso di dubbio gusto, e soprattutto bustine, siringhe, fazzoletti intrisi di sangue, materassi a terra e tavolini di fortuna per il bivacco e il pernottamento di barboni e tossicodipendenti, anche stranieri. La lunga scalinata, ampiamente illuminata, conduce dal Corso Vittorio Emanuele, altezza della funicolare, al cuore di Montesanto, nella piazzetta, location ampiamente riveduta e corretta con la nuova stazione della Cumana, scenario tristemente famoso ormai dopo la barbara uccisione del romeno Petru da parte di criminali della zona. In passato sono stati rifatti tutti gli intonaci di questo tratto, spendendo non poco, ma dopo pochi mesi ora appare il tutto sgretolato, complice anche la pioggia. Lo stato di pulizia delle scale lascia a desiderare, e il senso dell’abbandono coglie chiunque, soprattutto nelle ore serali. Siringhe in zona Montesanto Di notte poi, manco a parlarne: la zona diventa ricovero di drogati, clochard, malitenzionati, e un’«alcova» a cielo aperto per il giro di prostituzione. Già verso le ore 21 attraversare questo tratto significa essere temerari, scippi e rapine sono quasi una certezza. Chi abita nei pressi, sia sul lato superiore che in quello basso, dove è ubicata anche una scuola materna, lo sa molto bene, e calibra gli orari di uscita e di rientro dalle proprie abitazioni. Le scale di Montesanto costeggiano la funicolare che dalla piazzetta conduce sino al Corso Vittorio Emanuele. «Nel tratto, diciamo, meno nobile e ricco di questa arteria che conduce a Mergellina - sottolinea Diego Caccese, uno dei tanti residenti che abita in zona da 36 anni - Quando mi capita di percorrere queste scale osservo quintalate di siringhe, residui di droga a terra, e da almeno tre mesi nessuno pulisce o interviene, è uno scandalo. Solo la pioggia dissolve un pò lo scempio. Quando tempo fa - continua Caccese - fu approvato il progetto comunale di riqualificazione della zona, salutammo con entusiasmo e piacere l’iniziativa, ma oggi siamo tornati al peggio, se non al nulla». Le segnalazioni e le proteste dei residenti sono tante in proposito, e molti appunto, si chiedono che cosa da allora ad oggi non ha più funzionato, perchè questo salto all’indietro dopo tre anni. Eppure si parlò della nascita e dell’istituzione lungo questa scalinata di un mercato interetnico, con una serie di stand ad animare la zona, un progetto allora sostenuto dall’assessorato comunale al commercio, con relativo bando di concorso fra gli immigrati regolari, e voluto anche dalla circoscrizione Avvocata-Montecalvario.

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