Stop alle autorizzazioni accordate a cinque opifici Gambacorta: il torrente si trova nel degrado totale

Solofrana, tolleranza zero per chi inquina

Summit in Provincia col generale Jucci. Controlli notturni e satellitari sugli scarichi abusivi
10 settembre 2009 - Antonella Palma
Fonte: Il Mattino

Solofra. Torrente «Solofrana», controlli dal satellite per battere gli inquinatori. Il generale Jucci punta l’indice sulle aziende conciarie (una su tre ricorrerebbe all’espediente di sversare gli scarichi nel torrente senza alcuna depurazione), senza escludere responsabilità di altre categorie d’imprese che, a valle di Solofra, farebbero altrettanto. La soluzione? «Sospendere le autorizzazioni al trattamento in proprio dei liquami accordate a cinque concerie - afferma il commissario straordinario all’emergenza Sarno - in modo da evitare che altri, in modo fraudolento, inseriscano i loro scarichi nelle stesse condotte, avvelenando il Sarno». Le acque industriali, dunque, saranno convogliate tutte nel depuratore centralizzato, mentre con un sistema satellitare sarà possibile scrutare ogni immissione abusiva e colpire i responsabili. Sono queste le linee guida emerse dal summit svolto all’ente Provincia. Registrata la posizione congiunta di palazzo Caracciolo (rappresentata dal presidente, Cosimo Sibilia, e dall’assessore provinciale all’Ambiente, Domenico Gambacorta) e della Provincia di Salerno (col sindaco di Mercato San Severino, Giovanni Romano). Presenti, tra gli altri, il sindaco di Solofra, Guarino, il sindaco di Montoro Superiore, De Giovanni, gli assessori di Montoro Inferiore Capuano e Cerrato, il presidente Asi Pietro Foglia, il Soggetto attuatore Giovanni Auriemma. Il primo passo sarà costituito, dunque, dalla richiesta alla presidenza del Consiglio dei Ministri dei poteri di sospensione, in favore del generale Jucci, delle autorizzazioni allo scarico autonomo alle cinque aziende accreditate. Il commissario lamenta gli ostacoli registrati negli interventi antinquinamento «non ho potuto contare sull’appoggio di qualche comunità» mentre sulla questione tariffe, sollevata dai conciatori, è perentorio: «a fine dicembre prossimo scade il mio incarico. Da gennaio, gli industriali potranno gestire direttamente il depuratore centralizzato. L’efficacia dei trattamenti antinquinamento e i costi tariffari dipenderanno esclusivamente da loro». Mimmo Gambacorta, assessore all’Ambiente, evidenzia che la politica dei controlli a tappeto coinvolgerà tanto la polizia provinciale quanto la polizia locale dei comuni interessati. «A breve - afferma - sarà definito un accordo fra ente Provincia e agenti di polizia municipale, per eseguire controlli notturni. Una cosa è certa: il degrado raggiunto dal torrente Solofrana e il carico d’inquinamento raggiunto reclamano soluzioni rigorose e tempestive».

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