Capri arruola le ronde contro gli scempi
Capri. Tolleranza zero. Dopo la scoperta di altre due discariche il Comune sceglie la linea dura contro chi inquina e danneggia. Il sindaco Ciro Lembo battezza così gli ispettori ambientali. Insomma, le ronde di volontari che dovranno sorvegliare e segnalare i luoghi dove si verificano anomalie e danni. I due sversatoi scoperti a due passi da Villa Fersen e dai ruderi del palazzo imperiale di Tiberio (Villa Iovis) è uno schiaffo davvero insopportabile. La reazione non s’è fatta attendere. Con la nascita dell’ispettore ambientale viene rinvigorita anche l’ordinanza per la lotta all’abbandono di amianto sia nei luoghi abitati che nelle discariche controllate. A scatenare le ire del sindaco ed a richiedere controlli severi sono state proprio le lamiere di eternit che sono state rinvenute all’interno delle due discariche abusive scoperte da polizia e Guardia di finanza sulla collina di Tiberio. Due discariche a cielo aperto, nella proprietà di un geometra e di un imprenditore, con materiale di risulta, elettrodomestici e lastre di eternit. Al momento si aspettano le decisioni dei magistrati per sapere che fine faranno le due discariche e come e quando saranno risanate. L’ispettore ambientale, da solo o in compagnia (le ronde appunto) agiranno a titolo volontario, senza percepire alcun compenso: Il compito: sorvegliare il territorio e denunciare sia casi di inadempienza personale, sia scempi ambientali che vengono perpetrati sull’isola. «I cittadini che vorranno entrare in questo elenco - spiega il primo cittadino - potrà essere inseriti nell’ordine di presentazione della domanda e previa la partecipazione a un corso di formazione che dovrà accettarne l’idoneità». Le iscrizioni si chiuderanno entro il 30 settembre e saranno a numero aperto. Per ottenere però l’ambita medaglietta che darà diritto al ruolo di «ispettore» bisognerà superare i criteri imposti dal corso di formazione che sarà affidato, dice il sindaco, a una società specializzata. L’istituzione della nuova figura è ben vista anche da altri componenti in altri settori dell’amministrazione, in particolare alla Capri Servizi, la partecipata del Comune guidata dal consigliere comunale Roberto Russo, delegato alla gestione operativa. «Il costituendo gruppo di ispettori - spiega Russo - potrà essere iscritto alla Capri Servizi che al momento non ha è un organico tale per essere utilizzata anche nell’ambito della tutela e salvaguardia ambientale, che troppo spesso viene messa a rischio da episodi che con le nostre risorse non riusciamo a controllare». La controffensiva del Comune va anche oltre. Il sindaco ieri mattina ha mobilitato il personale degli uffici che seguono questioni ambientali. Lembo ha chiesto una prima relazione sull’ordinanza che impone il censimento degli immobili e degli ambienti contenenti amianto. Lembo ha ordinato il censimento di tutti gli immobili all’interno dei quali sono presenti materiali o prodotti contenenti amianto, sia allo stato libero o in matrice friabile. L’albo delle strutture dovrà essere depositato al settore lavori pubblici dell’ufficio tecnico comunale nel palazzo municipale, dove dovranno essere depositate le schede compilate dai proprietari o dal legale rappresentante dei locali o degli ambienti che contengono amianto. Il primo monitoraggio consentirà al Comune di trasmettere all’Asl le schede per avviare l’iter per la rimoszione e lo smaltimento dei materiali pericolosi.