Discarica di pneumatici, sfregio alla città
Una bomba ecologica: così, da qualche settimana, è descritta in e-mail indirizzate direttamente al sindaco, petizioni, interpellanze, esposti al Comune e al distretto 42 dell'Asl Ce2, una discarica di pneumatici abbandonati, situata nei pressi dell'ex cava del Monte Petrino, al confine tra Mondragone e Falciano del Massico. Ora, però, l'ente di viale Margherita ha deciso di agire, per tentare la strada della bonifica. Non c'è dubbio che nell'area, dove negli ultimi tempi sono state accatastate decine di tonnellate di pneumatici, ci sia il pericolo di una diffusione massiccia di insetti. Accanto a questo, però, la zona evidenzia rischi di altro tipo, ad iniziare da quello di incendio ai problemi più generali di inquinamento. «Questo sversamento illegale di rifiuti pericolosi e speciali, - dichiara Mario Fusco, assessore comunale alle politiche ambientali - rappresenterà un ulteriore elevato costo a carico dell'intera comunità di Mondragone. Ci troviamo di fronte ad un vero e proprio sfregio, perpetrato ai danni dei mondragonesi. Gli innumerevoli sforzi fatti, specialmente in questo periodo estivo, per bonificare la città ed il territorio vengono vanificati da azioni criminali di questo tipo». L'amministrazione locale annuncia di aver indetto un vertice urgente con le forze dell'ordine dislocate sul territorio, per poter avviare procedimenti che mettano a tacere il fenomeno. Ma, l'ente locale, aldilà delle richieste che effettuerà ai responsabili dei comandi dei carabinieri e della guardia di finanza, sta facendo leva sulle caratteristiche di «deposito incontrollato», cercando di attuare i necessari interventi di bonifica dei suoli. Un'operazione peraltro molto costosa: la stima indica una spesa tra i cinquantamila e i centomila euro. Chi la pagherà? «Il fatto grave è che per i pneumatici, - rincara Fusco - come per altri prodotti, quando li acquistiamo paghiamo una quota destinata allo smaltimento. Per tali motivi, è stata indetta una riunione speciale con le forze dell'ordine alle quali è stato chiesto di attivare un'azione come quella posta in essere per i motorini, ovvero un controllo a tappeto anzitutto dei gommisti locali e, quindi, di quelli delle città limitrofe. Oltre a ciò, - continua - si chiederà che nelle ore notturne venga incrementato il controllo del territorio, specialmente di quello extraurbano con tolleranza zero». Il vertice, durante il quale l'esecutivo targato Cennami, chiederà interventi mirati, da voci di corridoio, potrebbe registrarsi nelle prossime settantadue ore.