Chiaiano, giallo del camion «radioattivo» I comitati: fermo nella cava da un mese

La scoperta dei militari nella notte tra il 7 e l'8 agosto, ma il mezzo non sarebbe mai stato rimosso
4 settembre 2009 - Alfonso Bianchi
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

A 28 giorni dalla notizia del ritrovamento nella discarica di Chiaiano dell’autocopattatore contenente rifiuti medici radioattivi, i comitati antidiscarica denunciano: «Il mezzo si trova ancora all’interno della cava». La notte tra il 7 e l’8 agosto la task force Alpha della brigata dei bersaglieri Garibaldi rilevò all’interno di un camion in transito nella cava la presenza di Iodio 131. Il carico venne immediatamente bloccato in attesa di essere trasportato in un luogo adatto al suo smaltimento. Lo iodio 131 è una sostanza radioattiva di tipo medico utilizzata per la diagnosi e la cura dei tumori, specialmente di tipo tiroideo e che, come spiegano le autorità mediche, dovrebbe dimezzare la propria carica radioattiva ogni otto giorni diventando quindi in breve tempo innocuo.

E l’autocompattatore, su cui compare la scritta Siet (Servizi industriale ecologici tecnici) ed Enerambiente Spa, sembra ancora fermo all’interno della cava di Chiaiano. A riconferma oltre alle foto scattate ieri, giovedì, e che ritraggono il camion giallo ancora lì dove veniva ritratto dai comitati l'11 agosto, anche le dichiarazioni di fonti interne agli organi di controllo che hanno raccontato come, dopo ulteriori verifiche effettuate proprio questa mattina, il mezzo presenti ancora un elevato tasso di radioattività. Particolare che sconsiglierebbe tuttora un eventuale spostamento. Occorre aspettare che il suo contenuto termini il percorso di inertizzazione. La distanza di 10 metri dalla cava, la cosiddetta «zona di rispetto», dovrebbe essere sufficiente, secondo le autorità, a garantire la sicurezza del sito.

 

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