GIÀ QUARANTACINQUE VERBALI DEI VIGILI URBANI CONTRO GLI IRREGOLARI DEI RIFIUTI

Differenziata, prime multe ai condomini

Raccolto l’invito a segnalare gli abusi: pioggia di telefonate al numero verde

29 agosto 2009 - Alfonso Schiavino
Fonte: Il Mattino Salerno

La nuova stagione di severità sui rifiuti comincia a dare frutti: i vigili urbani hanno già multato almeno 45 condomìni e cittadini che violavano l'ordinanza sindacale sulla raccolta differenziata. I dati sono aggiornati al 27 agosto, quindi verosimilmente il bilancio è ancor più ricco. L'assessorato all'Ambiente, diretto dal verde Gerardo Calabrese, considera l'attività ispettiva, avviata con un progetto-obiettivo approvato dalla giunta comunale, come una dura necessità per garantire il rispetto delle regole. Gli agenti della polizia municipale "presidiano" in particolare quattro fasce orarie: mattino presto, pomeriggio, prima sera e sera inoltrata. Si capisce, comunque, che ogni momento è buono per una verifica. Così, interi caseggiati hanno ricevuto contravvenzioni per "errato conferimento", una categoria abbastanza vasta. Qualche esempio? In gran parte della città, il lunedì sera si deposita l'indifferenziato. Se il relativo bidone contiene anche un solo sacchetto con il multimateriale o l'organico, qualcuno riceverà una multa: pagherà il responsabile dell'errore, se individuabile, altrimenti tutti dovranno mettere mano alla tasca. Le sanzioni puniscono pure i soggetti che sbagliano i giorni o i tempi di conferimento. Ovviamente, riceve un salato verbale chi snobba completamente la raccolta differenziata: alcuni casi hanno riguardato in questi giorni qualche commerciante. È meglio prestare attenzione, dunque, perché le ammende legate alla spazzatura sono pesanti: arrivano fino ai 500 euro per i cosiddetti "pendolari dell'immondizia" che portano a Salerno i sudici sacchetti. Un anno dopo l'avvio della rivoluzione-rifiuti, intanto, va emergendo un fenomeno nuovo (e non scontato): la collaborazione dei privati cittadini, che chiamano (il numero verde 800505054) o inviano messaggi di posta elettronica (sul sito internet del Comune) per indicare anomalie e comportamenti scorretti. Tutte le notizie finiscono all'assessore. E allora... Gli abitanti di un palazzo additano gli inquilini di uno stabile, i quali non fanno la raccolta differenziata e portano i rifiuti presso un civico vicino. Altri inquilini descrivono immobili affittati per brevi periodi, sicché gli occupanti non imparano le regole e sporcano le strade. Telefona un signore e avverte: «I vicini ammucchiano le buste della carta e della plastica davanti al nostro cancello». Qualcosa del genere denuncia un esercente, che trova cartoni sconosciuti davanti al negozio. Molte segnalazioni riguardano l'abbandono indiscriminato di pattume e oggetti: spesso è una microdiscarica, talvolta perfino «un materasso pieno di pipì» in pieno centro oppure un contenitore di pile distrutto dai vandali. Brevi rapporti arrivano da fonti diverse e descrivono il tal marciapiede sempre pieno di immondizia, un punto dove il cartone appena ritirato viene subito sostituito, il locale pubblico che differenzia in maniera scorretta. E così via, decine e decine di episodi. Un cittadino critica un addetto alla raccolta: affermando di averlo visto mischiare carta e plastica presso un contenitore, domanda: «E poi voi costringete noi a fare la differenziata»? Seguono le verifiche. Va così, è il controllo sociale.

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