FRANA DI MONTAGUTO

C’è il via libera per il piano di risanamento

27 agosto 2009 - Vincenzo Grasso
Fonte: Il Mattino Avellino

I sindaci di Ariano, Montaguto, Savignano, Greci e Casalbore, il consigliere regionale D’Ercole, gli assessori provinciali Gambacorta e Cusano sono soddisfatti per il risultato della conferenza dei servizi svoltasi a Napoli per l'esame del progetto esecutivo per la messa in sicurezza della frana di Montaguto. Condivise molte richieste. In sede di Conferenza dei servizi il commissario per l'Emergenza frana, Orrico, ha confermato che si acquisiranno da oggi le disponibilità delle imprese specializzate e che entro il 15 settembre sarà espletata la gara. Agli automobilisti verrà assicurata, tra oggi e domani, la transitabilità sulla statale 90. «Si parte - spiega l'ingegnere Cascini - dalla risagomatura del profilo della frana. Saranno realizzati dei terrazzamenti per tenere sotto controllo il movimento franoso. Poi saranno regimentate le acque superficiali per evitare lo scivolamento a valle di fango. Abbiamo scoperto a monte la presenza di un laghetto della capienza di un milione e 500mila metri cubi, che dev'essere svuotato». «Ho avanzato - precisa l'assessore all'Ambiente, Domenico Gambacorta - alcune proposte. Innanzitutto quella di stoccare almeno 120mila metri cubi di terreno rispetto ai 350 mila da spostare, in modo che si possa utilizzare questo materiale di qui a poco per la copertura di Difesa Grande, dove si dovrà svolgere l'opera di caratterizzazione. In secondo luogo, con l'apertura della bretella, si dovrà promuovere una campagna di comunicazione che consenta alla Capitanata di sapere che i collegamenti con questa parte dell’Irpinia sono stati ripristinati. Come Provincia siamo interessati, infine, al discorso dell'acqua». «Ben vengano i lavori promessi - sostiene il sindaco di Savignano, Ciasullo - ma bisogna tener conto dei danni già subiti». Per il sindaco di Montaguto, Andreano, è fondamentale anche il recupero della strada comunale San Martino. Il sindaco di Ariano, Mainiero, si richiama alla necessità di una piena collaborazione tra enti per far avviare i lavori più urgenti, prima dell’inverno. Franco D’Ercole si dice «soddisfatto per il risultato raggiunto, ma non posso nascondere le preoccupazioni sulla mancata esecutività della delibera dei 22 milioni da parte della giunta regionale».

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