Il presidente della SeTa accoglie le proposte di Gravagnuolo e Servalli e chiede maggiore severità

Rifiuti, pronte le ronde anti-abusivi

Senatore: «Chi vìola il regolamento va perseguito con multe salate»
26 agosto 2009 - Salvatore Muoio
Fonte: Il Mattino Salerno

Cava de'Tirreni. Consensi al progetto del sindaco Luigi Gravagnuolo per la costituzione di ronde ecologiche. Dopo il sì dell'assessore alla sicurezza Enzo Servalli, che aveva sottolineato che potevano essere un modo concreto e intelligente per chiudere la questione ronde sì e ronde no, forte è venuto il sostegno del presidente della SeTA Salvatore Senatore. «É trascorso il tempo degli appelli e degli inviti, occorrono interventi decisi e sostenuti da una forte volontà della certezza del diritto». Salvatore Senatore con la esperienza maturata come imprenditore e come presidente della SeTA, la società mista delegata al prelievo dei rifiuti, è fortemente motivato. «In due anni abbiamo vinto la battaglia della differenziata, oggi si viaggia oltre il 65% e l'obiettivo del 70% è alla portata dell'Ente comunale, la cultura della differenziata è divenuta fatto naturale per il cittadino cavese». Ma non per tutti avverte. Salvatore Senatore lamenta, infatti, ancora, sacche nelle frazioni già individuate e in alcuni punti nevralgici. «É tempo del pugno duro, il lavoro encomiabile delle squadre dei vigili urbani va integrato con ronde che avranno il compito di monitorare il territorio e assicurare che il deposito avvenga secondo regole e tempi. Occorre che il cittadino indisciplinato avverta la certezza della sanzione, altrimenti si vanifica il lavoro di tanti e l'impegno dei cittadini onesti e virtuosi». Di qui la necessità, ed è solo una proposta che Senatore avanza, di dividere l'intero territorio in quadranti ed assegnare questi quadranti alle squadre di ronde che dovranno monitorare e controllare l'intero territorio assegnato. «Se a queste ronde vanno ad aggiungersi le squadre dei vigili urbani in divisa e in borghese e la collaborazione delle associazioni e il contributo efficace della SeTA e del Consorzio di Bacino Salerno, oltre alle altre iniziative immaginate e proposte dall'amministrazione, il cerchio si chiude e si possono debellare le sacche di abusi che oggi siamo costretti a registrare».

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