Riapre la Grotta Azzurra in attesa delle analisi della schiuma «mattutina»

Riprese le visite con i barchini nell'antro caprese
Le acque sono al vaglio dei biologi e dei tecnici dell’Asl
25 agosto 2009
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

Riprendono le visite nella Grotta Azzurra momentaneamente restituita ai turisti. Per uno dei simboli di Capri è stata però una mattinata nera.

L'INVASIONE DI SCHIUMA - L'anfratto marino, considerato uno dei più belli al mondo, dopo i liquami e le coltivazioni di marijuana, era stata invasa da una striscia di schiuma bianca e maleodorante che aveva l'atmosfera irrespirabile. Si era così deciso di interrompere le visite frequentissime e chiudere l'ingresso. Un marinaio aveva avvertito anche un malore.

AL LAVORO I BIOLOGI - Il fenomeno è ora al vaglio dei biologi e dei tecnici dell’azienda sanitaria arrivati immediatamente nella zona dove stanno effettuando i prelievi sia nello specchio d’acqua antistante che nella stessa Grotta. Insieme con i tecnici dell’Asl anche i carabinieri e i marinai della Capitaneria di Porto che hanno avviato un’inchiesta. Nei giorni scorsi liquami fognari erano stati riscontrati nell’area della Grotta azzurra mentre successivamente un noto ristoratore fu sorpreso, sempre nell’isola del Golfo, a pochi metri dalla riva mentre era impegnato con un suo dipendente a frantumare e gettare bottiglie di vetro in mare.

L'INTERVENTO DELL'ARPAC - Una squadra di tecnici del dipartimento provinciale di Napoli dell’Arpac (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania) ha raggiunto la Grotta Azzurra. I tecnici effettueranno i necessari rilievi nell’area marina. Secondo il direttore provinciale dell’agenzia, Alfonso De Nardo, è ipotizzabile che i risultati degli esami possano essere noti entro 24 ore, ma certo non prima di domani.

I DUBBI DI LEGAMBIENTE - L'associazione ambientalista solleva intanto dubbi sulla situazione della grotta naturale, simbolo del'isola di Capri. È Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania, a commentare con sorpresa l'ultima scoperta, la scia bianca comparsa tra le acque cristalline: «È solo una fatalità, frutto di un destino cinico e baro o la colpa di un mix di anarchia, degrado ed illegalità come dimostrano i recenti episodi quest'estate? In attesa dei risultati delle analisi, sembra che una vera e propria maledizione sia caduta sull'isola di Capri».

L'INCREDULITÀ DEL SINDACO - «Da parte dell’amministrazione non è stata disposta alcuna chiusura della Grotta Azzurra, ho appreso la notizia dai siti internet». Si dice incredulo invece Francesco Cerrotta, primo cittadino di Anacapri: «Per quanto ci riguarda, appena appresa la notizia, abbiamo incaricato un chimico di fare prelievi per conto del Comune - spiega il sindaco - Gli esami saranno pronti forse non prima di 48 ore, ma da una prima ricognizione visiva e olfattiva non c’è nulla che potesse dare adito a inquinamento e cattivi odori». Non ancora identificata quindi l'origine della schiuma e dell'olezzo nauseabondo, stamattina a dare l’allarme sono stati i barcaioli che effettuano il sistema di trasporto, ora sospeso in via precauzionale, da e per la Grotta Azzurra. Sono stati poi avvertiti i militari che accorsi sul posto hanno a loro volta provveduto ad avvisare il sindaco e i tecnici comunali.

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