Guasto alla condotta bagni vietati a Cetara
Cetara. «Divieto di balneazione». E' scattato per le acque della bella ed affollatissima spiaggia del paese. La causa dell'improvviso inquinamento del mare è dovuta alla fuoriuscita di acqua dal depuratore, di competenza dell'Acquedotto Ausino, non sottoposta al trattamento di ripulitura. L’inconveniente è stato risolto ma il divieto avrà per alcuni giorni carattere precauzionale. «Quest'anno abbiamo avuto un notevole incremento di vacanzieri - spiega il sindaco Secondo Squizzato - e molto probabilmente le cause del travaso dei reflui fognari è dovuto proprio a questa eccezionalità. Anche se i tecnici dell'Ausino sono intervenuti tempestivamente, il divieto non può essere revocato fino ai risultati dei tecnici dell'Asl e dello stesso acquedotto, è una misura cautelativa che deve essere adottata». Il sindaco chiarisce che «la responsabilità del depuratore non è di competenza della nostra amministrazione. Per adesso il problema sembra che sia stato risolto con lo svuotamento delle acque in eccesso, ma bisogna aspettare il risultato delle analisi per essere di nuovo tranquilli sulla salubrità del nostro mare». Ed ironia della sorte, forse grazie al vento, da ieri mattina il mare cetarese è particolarmente terso ed invitante. Resta, comunque, il "giallo" dei rifiuti che hanno invaso lo specchio di mare dietro il porto di Cetara e sulla spiaggia del Cavallo Morto ricadente nel comune di Maiori. Da diversi giorni la bella spiaggetta e lo specchio di mare antistante, è ricoperta da rifiuti di ogni genere e sull'acqua galleggia di tutto compreso feci, buste, assorbenti, pannolini e spazzatura di ogni genere. Da dove provengono? Ancora nessuno lo sa. A bloccare la spazzatura solo gli scogli del vicino porto che impedisce ai rifiuti di arrivare, nonostante le correnti, sull'arenile del centro abitato.