Dopo il blitz dei carabinieri tra Pellezzano e San Severino ancora un colpo ai presunti autori dei roghi dolosi

Caccia ai piromani, scatta il terzo arresto

Trentinara, agricoltore di 77 anni sorpreso con un accendino dopo la segnalazione dei vicini. È ai domiciliari
22 agosto 2009 - Paola Desiderio
Fonte: Il Mattino Salerno

Trentinara. Prosegue con successo l’attività di contrasto ai piromani voluta dal comandante della Legione Campania, il generale Franco Mottola, e attuata dai carabinieri del Comando provinciale di Salerno guidati dal colonnello Gregorio De Marco. A Trentinara i militari di Capaccio capoluogo, coordinati dal maresciallo Vito De Cesare, hanno arrestato un settantasettenne del posto, R.P., sorpreso nei pressi di un incendio in località Capi Soprani. Dopo l’arresto, nei giorni scorsi, di due piromani a Mercato San Severino, è rimasta alta l’attenzione da parte dei militare dell’Arma nei confronti del fenomeno. Ogni giorno, in questo particolare periodo dell’anno, incendi, quasi sempre provocati dalla mano di piromani, distruggono migliaia di ettari di vegetazione e mettono a rischio abitazioni e persone. Una delle zone più colpite è proprio il Cilento, nella cui area si trova il piccolo comune di Trentinara. L’allarme a Trentinara è scattato giovedì mattina. Una telefonata ha avvertito i carabinieri di Capaccio, della compagnia di Agropoli guidata dal capitano Giorgio Borrelli, di un incendio in località Capi Soprani, una zona periferica, in un’area in parte destinata a fondo agricolo e in parte boschiva, a pochi chilometri dal centro abitato. Le fiamme, complice il vento, si erano subito propagate alla vegetazione, rischiando di raggiungere il bosco e lambendo anche un’abitazione. Alcune persone hanno detto di aver visto un uomo appiccare il fuoco e hanno indicato il pensionato settantasettenne, che è proprietario di alcuni terreni che si trovano proprio in quella zona. I carabinieri lo hanno fermato e perquisito. L’anziano aveva con sé un accendino. L’oggetto, assieme ad altri gravi indizi di colpevolezza individuati dai militari, ha fatto scattare l’arresto. Intanto sul posto erano arrivati anche volontari e operai della Comunità montana Calore-Salernitano che sono riusciti a domare l’incendio estesosi su un’area di circa 5000 metri quadri. L’uomo è stato portato nella camera di sicurezza della Compagnia carabinieri di Agropoli, dov’è rimasto fino a ieri mattina quando si presentato davanti al giudice per la convalidato dell’arresto. L’arresto è stato convalidato e l’anziano è ora a casa,agli arresti domiciliari, in attesa del processo, previsto per il 31 agosto. Non si tratterebbe, tuttavia, di un piromane che accende il fuoco per puro piacere. A quanto sembra alla base di tutto potrebbero esserci vecchi dissapori con i vicini, i proprietari dei fondi confinanti con il suo in località Capi Soprani. Si tratta, tuttavia, di aspetti che potranno essere chiariti soltanto con ulteriori indagini. Intanto ieri, subito dopo l’udienza di convalida, l’anziano ha fatto ritorno nella sua abitazione nel centro di Trentinara. Resta da capire, se effettivamente è stato lui ad appiccare il fuoco, cosa lo abbia spinto a farlo. A quanto sembra, inoltre, quello di giovedì mattina non sarebbe stato il primo incendio in quella zona montana, da sempre a rischio a causa dei piromani.

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