Cento interventi nella provincia che brucia

Dall’Agro alla costiera, fino al Cilento paura, case evacuate e traffico in tilt
21 agosto 2009 - Salvatore De Napoli
Fonte: Il Mattino Salerno

Sant’Egidio del Monte Albino. Due famiglie evacuate ieri notte, una Sant'Egidio e un'altra a Corbara, sei ettari di macchia mediterranea andati in fumo, decine di soccorritori per arginare le fiamme, la provinciale per il Valico di Chiunzi e la Costiera amalfitana chiusa fino alle 11,30 del mattino, gravi ripercussioni per il traffico da e per i comuni costieri e ingolfamento delle strade dell'Agro nocerino. È' stata una notte di paura e di grande lavoro, ieri, per domare le fiamme sviluppatesi per il vallone Pignataro, via Marandino e salite fin verso il valico a Sant'Egidio, costeggiando il comune di Corbara e invadendo in alcuni punti la provinciale, dove si sono registrate anche cadute di pietre sulla strada. Chiara l'origine dolosa dei roghi, con tre focolai accesi verso le 12,30 di mercoledì scorso in punti diversi del vallone e un quarto che è stato subito spento. I vigili del fuoco, gli uomini del corpo forestale dello stato, gli operai della comunità montana e i volontari delle associazioni Papa Charlie di Pagani e della Pubblica assistenza di Corbara hanno lottato oltre 30 ore contro le fiamme. «Verso l'una di ieri notte - ricordano i fratelli Salerni, residenti a Roma e in vacanza in una villetta a Corbara, tra gli evacuati - è arrivato il primo allarme. I ragazzi della protezione civile e i vigili del fuoco hanno arginato per ore l'incendio che si avvicinava a casa nostra. Alle quattro ci hanno evacuato e abbiamo portato giù le bombole del gas. Un plauso per il coraggio dimostrato va ai volontari, ai vigili del fuoco, alla forestale, al sindaco Rino Pauciulo che è stato tutta la notte sul posto, ai vigili urbani, ai carabinieri e ai piloti dei Canadair». Spettacolari i lanci d'acqua dei Canadair che, dopo il rifornimento nel golfo di Napoli, arrivavano sulla provinciale per Chiunzi e, all'altezza dei locali che ospitarono "La dea della Notte", andavano giù in picchiata per scaricare il prezioso liquido. Grazie anche ai Canadair e agli elicotteri dell'antincendio, le fiamme sono state domate nel pomeriggio. In mattinata le famiglie evacuate sono rientrate in casa. Ieri è stata una delle giornate più dure nella lotta agli incendi del 2009. Oltre 50 gli interventi dei vigili del fuoco. Pellezzano. Roghi sono divampati nella frazione Croce. Siano. A fuoco il bosco a Cappelle. Amalfi. Incendi si sono sprigionati nella frazione Vettica. Tramonti. Un bosco abbastanza esteso nei pressi del cimitero e il Monte Finestra sono andati a fuoco: necessario l'intervento dei mezzi aerei per arginare i danni. Cava de’Tirreni. Fiamme si sono sviluppate nella frazione Croce e uno vasto nel bosco cedueo degradato di Monte Sant'Angelo. Sarno. Vigili del fuoco in azione in via Nuova Variante. Castel San Giorgio. Il fuoco ha distrutto buona parte della vegetazione in località Paterno. Camerota. A Licusati un vasto incendio ha lambito il centro abitato. Il rogo si è sviluppato attorno alle 9,30 a Cuppa di Ricusati, frazione collinare di Camerota. Il brusco cambio di direzione del vento e l'aumento della sua intensità ha messo a serio rischio le abitazioni del piccolo centro. Paura tra la popolazione, quattro mezzi aerei sono stati impegnati per spegnerlo. Agropoli. Un incendio si è sviluppato ieri mattina nei pressi del sito di stoccaggio comunale. Le fiamme hanno bruciato anche i copertoni che erano stati abbandonati al suo interno. Il denso fumo sviluppatosi ha investito la variante, la statale 18 rallentando sensibilmente il traffico veicolare.

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