INTOSSICATO DIPENDENTE DELLA SMA

Inferno sul Monte Maggiore, paura a Castel di Sasso

21 agosto 2009 - Giulio Sferragatta
Fonte: Il Mattino Caserta

Bruciano ancora le montagne del Casertano. L’opera di incalliti piromani sta mettendo a dura prova la macchina della protezione civile e il suo servizio antincendio. Roghi boschivi stanno infatti dilaniando, giorno dopo giorno, rilievi montuosi e le colline della provincia. Come il Monte Maggiore, sul versante a ridosso di Castel di Sasso, ieri preda dell’infausta mano dell’uomo. L’incendio si è sviluppato in tarda mattinata, bruciando immediatamente diversi ettari di bosco. Il fumo, alimentato dall’ingente mole d’acqua gettata sul fuoco da due Canadair del dipartimento della Protezione Civile di Roma e da un elicottero dello Regione Campania, è stato visto anche a diversi chilometri di distanza. All’opera, anche uomini del Corpo Forestale dello Stato, vigili del fuoco, operatori stagionali della provincia - Settore Foreste - ed i volontari della protezione civile. Solo nel tardo pomeriggio hanno avuto ragione delle fiamme. Diversi i roghi nelle campagne e nelle cunette di scolo ai margini delle strade. A Capua, nel pomeriggio, in una vasta area campestre alle spalle della statale Appia, in prossimità del Rione Santagata, ha preso fuoco un vecchio casolare. Un vigile urbano - fuori servizio - e un volontario della Protezione Civile «Volturnia Civitas», hanno tuttavia limitato i danni del rogo, poi domato definitivamente dai vigili del fuoco. Interventi da parte dei pompieri anche in A1, sulla carreggiata sud, a Pignataro Maggiore, e sulla statale Casilina, nel territorio del comune di Calvi Risorta, dove, a causa del fumo intenso e di alcune sterpaglie incendiate all’esterno delle sedi stradali, sono state costrette a intervenire, sempre nel pomeriggio, diverse squadre. Disagi per automobilisti e autotrasportatori in transito.

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