Gli inquirenti al lavoro: ad assoldare il serbo potrebbero essere state le imprese del settore

Gang dei copertoni, preso l’uomo del video

Rom di 56 anni identificato grazie al filmato. Banda di piromani ai Camaldoli: bloccati due minorenni
20 agosto 2009 - Daniela De Crescenzo

Denunciato il protagonista del video choc girato dall'associazione Terra dei fuochi e pubblicato dal Mattino. Il filmato lo riprendeva mentre in pieno giorno arrivava a bordo della sua Fiat Uno verde metallizzato e abbandonava in via Dietro la Vigna, dalle parti di Scampia, scarti di lavorazione del pellame, copertoni, rifiuti tessili, il tutto raccolto in enormi sacchi di cellofane. I carabinieri della stazione di Marianella lo hanno identificato e denunciato in stato di libertà per raccolta e trasporto abusivi e per abbandono di rifiuti in area dichiarata in stato emergenza. Si tratta di un uomo di 56 anni originario della Serbia-Montenegro ma domiciliato a Napoli nel campo nomadi di Cupa Perillo e già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. Probabilmente il serbo agiva su commissione: sono tante le imprese che trovano più conveniente sborsare qualche decina d'euro a un malfattore per disfarsi degli scarti di lavorazione, piuttosto che affidarsi alle imprese del settore. I militari stanno, perciò, tentando di risalire alle aziende da cui provenivano i rifiuti speciali: impresa non semplice visto l'ostinato silenzio del denunciato e la fitta rete di piccole e piccolissime industrie manifatturiere. Non a caso l'area a Nord di Napoli e a Sud di Caserta, detiene il record di tumori: gli scarti illegali in quell'area sono stati negli ultimi decenni molteplici e a volte letali. Secondo il pentito Gaetano Vassallo, ad esempio, i piloni della strada provinciale che tocca Giugliano, affondano nei rifiuti tossici. E a scaricare sono state le imprese locali e, forse anche più massicciamente, quelle del Nord. Spesso per completare l'opera i malviventi incendiano la spazzatura: in zona sono stati censiti nell'ultimo anno almeno quattrocento roghi. Per difendere il territorio sono nate negli ultimi anni diverse associazioni ambientaliste, e proprio sul sito internet di una di queste (www.laterradeifuochi.it) è stato pubblicato il filmato rilanciato dal Mattino che ha portato alla denuncia di ieri sulla base della legge varata dal governo Berlusconi. Sempre ieri, intanto, sono stati individuati e denunciati per il reato di incendio doloso due minorenni che stavano tentando di appiccare il fuoco in un’area boschiva nei pressi di via Vicinale Pignatiello, tra Pianura e i Camaldoli. A individuarli gli agenti Palmiero e Mureddu che stavano effettuando il monitoraggio della zona su disposizione del tenente Galliano, responsabile dell’unità operativa Soccavo-Pianura. Con A.A., 15 anni, e C.L., 16 anni, c’erano anche altri quattro complici che sono però riusciti a fuggire.

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