Emergenza frana pronti 22 milioni
Montaguto. In arrivo un finanziamento di 22 milioni per risolvere definitivamente l'annosa emergenza frana. A sbloccare i fondi che saranno destinati agli interventi di messa in sicurezza della zona interessata dal movimento franoso la giunta regionale, che ha accolto le istanze oggettive del consigliere regionale Angelo Giusto, per ridare effettiva dignità ad un territorio spesso bistrattato. «E' una buona notizia - afferma Giusto - perché questa zona ferita dai problemi dei rifiuti e dalla frana sembrava terra di nessuno. È già da qualche tempo che avevo sollecitato tutti, dal governo centrale alla Protezione civile, chiedendo anche alla Regione di impegnarsi affinché la Valle del Cervaro non fosse lasciata sola. A me era sembrato che quel territorio animato da gente onesta fosse lasciato in condizione di abbandono e per queste ragioni avevo alzato la voce. Solo a questo punto sono stato rassicurato dal governo regionale e dall'ingegnere Orrico della Protezione civile, che i problemi sollevati non erano strumentali. Dalle rassicurazioni si è arrivati ai fatti perché ora la giunta regionale ha finanziato le richieste progettuali per la messa in sicurezza della frana di Montaguto». Soddisfatto per il finanziamento il presidente della Provincia, Cosimo Sibilia: «Il via libera ai fondi da parte della Regione - dice - per rimediare ai disagi causati dalla frana di Montaguto lungo la Statale 90 delle Puglie dimostra che la sinergia tra le istituzioni è fondamentale. La Provincia infatti ha deciso di scendere in campo in maniera determinata per sollecitare interventi urgenti agli organi competenti, dopo un lunghissimo silenzio che ha comportato difficoltà alle popolazioni. Bisogna dare atto all'assessore alla Viabilità, Generoso Cusano, di aver portato all'attenzione del consiglio l'argomento, seppur non di competenza dell'ente. All'assessore all'Ambiente, Domenico Gambacorta, va il merito per l'impegno profuso, esortando costantemente la Regione per uscire dalla fase di stallo, e meriti anche all'assessore alla Protezione Civile, Maurizio Petracca». In più occasioni il sub commissario all'emergenza frana Orrico ha illustrato il piano che consta di tre parti: un primo intervento tampone con ripulitura della bretella di collegamento e conseguente riapertura al traffico (probabilmente in settimana) lungo la statale; un secondo intervento per la pianificazione del drenaggio delle acque sorgive e metereologiche, ed infine una terza fase per chiudere le falle createsi nella frana e per realizzare un sistema di tubazioni per l'acquisizione permanente delle acque, nonché la realizzazione della statale.