Rifiuti dalle barche, multe fino a 2500 euro
Castellabate. Carte a posto e soprattutto massima attenzione all’impatto ambientale per le imbarcazioni che solcano il mare cilentano anche senza fermarsi negli attracchi: dovranno dimostrare come smaltiscono i rifiuti bordo «e che non vi venga in mente di farlo in mare», è il monito del Comune. E per chi non avesse intenzione di rispettare l’ordinanza sono previste sanzioni fino a 2.500 euro. Il compito dei controlli è demandato ai vigili urbani, alla Capitaneria e a tutte le forze dell’ordine. Costabile Maurano, sindaco della nota località cilentana, comincia dall’elencazione puntigliosa dei riconoscimenti in possesso della sua città che è Patrimonio mondiale Unesco, parte del Parco nazionale del Cilento, Bandiera blu, membro dei Borghi più belli d’Italia, quattro vele Legambiente Touring club. «Non sono solo distintivi. Salvaguardare la risorsa mare è una primaria necessità. Il nostro è infatti un comune a forte vocazione turistica ma anche istituenda area marina protetta. Purtroppo, però, soprattutto durante il periodo estivo, le acque delle municipalità costiere sono messe in pericolo dai comportamenti incivili di taluni diportisti che arrivano anche a scaricare rifiuti e liquami nel mare». I provvedimenti, dice in dettaglio l’ordinanza, vietano alle imbarcazioni da diporto, che transitano nelle acque territoriali di competenza del municipio di Castellabate, di abbandonare rifiuti e immondizie, anche se contenute in buste, e i liquami provenienti dai servizi igienici. Nelle stesse acque è inibito il transito alle imbarcazioni da diporto i cui proprietari non dimostrano di possedere un regolare contratto per lo smaltimento dei rifiuti provenienti dai servizi igienici delle medesime imbarcazioni. Severe le multe previste per chi non rispetta le prescrizioni, con sanzioni amministrative che vanno da 516 a 2.582 euro, salvo che il fatto non costituisca più grave reato, per cui derivano maggiori responsabilità dal comportamento illecito. Le norme emanate dichiarano il mare di Catellabate off limits non solo per i natanti che lasciano rifiuti nel mare. Altre sanzioni colpiranno i proprietari delle imbarcazioni che non riusciranno a dimostrare, carte alla mano, di aver stipulato appositi contratti con aziende specializzate. All’architetto Maurizio Forziati, responsabile del Servizio demanio marittimo dell’area tecnica, il sindaco ha delegato l’organizzazione dell’attività di sorveglianza. «Abbiamo scelto questa linea di severità – spiega Maurano – anche allo scopo particolare di tutelare e preservare la qualità delle acque dell’istituenda area marina protetta di Castellabate».