Palazzo Castropignano accusa Palazzo Chigi «Per la bonifica di Lo Uttaro non rispettati gli accordi»

Rifiuti, l’ira di Petteruti «Risarcimenti bluff»

Il sindaco: sul Macrico, rischio fondi. Gisec, Pepe verso la presidenza
6 agosto 2009 - Lorenzo Calò, Daniela Volpecina
Fonte: Il Mattino Caserta

Macrico e Lo Uttaro, due facce della stessa medaglia secondo il sindaco di Caserta, Nicodemo Petteruti. Dopo i drastici tagli operati dal governo agli interventi di bonifica e messa in sicurezza della discarica, del sito di trasferenza e dell’area di stoccaggio presenti in località Lo Uttaro, il primo cittadino teme ora un nuovo dietrofront di Palazzo Chigi, questa volta sui fondi destinati all’area ex Macrico. Al Comune di Caserta il governo aveva infatti garantito – come testimoniano i protocolli di intesa stipulati lo scorso anno - un importo pari a circa quaranta milioni di euro che, unito ai sessanta milioni della Regione (trenta come quota ordinaria e ulteriori trenta come finanziamento straordinario ma vincolato allo stanziamento dei fondi di governo), avrebbe consentito di dare il via all’acquisto e alla riqualificazione dell’ex area militare che si estende su una superficie di circa 350 mila metri quadrati. «Dopo l’ennesimo sollecito al ministro Sandro Bondi e al sottosegretario Gianni Letta, evidentemente caduto nel vuoto – ha spiegato Petteruti - ho chiesto e ottenuto dalla Regione che il contributo di trenta milioni di euro, inizialmente vincolato a quello del governo, fosse assegnato ugualmente al Comune di Caserta attraverso i fondi Fas. Speriamo vivamente che l’Esecutivo non blocchi anche questi trasferimenti altrimenti dovremo accantonare definitivamente il progetto di recupero del Macrico». Le rimostranze del sindaco arrivano all’indomani di un’altra stangata: la perdita dei ristori a destinazione vincolata per la realizzazione di una serie di opere pubbliche. Tra queste, il recupero delle cave di San Leucio, una quota per il restyling del Macrico, la realizzazione di verde pubblico attrezzato a Casolla, il completamento dell’ex caserma Sacchi e del chiostro di Sant’Agostino, l’installazione degli impianti fotovoltaici sugli immobili comunali e la variante di Caserta Est (che sarà invece realizzata con fondi regionali). «Stando a quanto stabilito dall’accordo quadro sulle compensazioni ambientali – precisa Petteruti - il Comune avrebbe dovuto beneficiare di un importo di circa diciotto milioni di euro a titolo di risarcimento danni per aver ospitato una discarica durante il periodo più acuto dell’emergenza rifiuti. In più, ministero dell’Ambiente e Commissariato straordinario avrebbero dovuto farsi totalmente carico della bonifica e della messa in sicurezza di tutto il distretto Lo Uttaro oltre che della rimozione dei rifiuti ammassati in quest’area. L’accordo operativo sottoscritto ieri invece modifica in buona sostanza i patti precedenti». Intanto, oggi in Provincia il commissario Biagio Giliberti presenterà la Gisec, la società provinciale per il ciclo dei rifiuti. Al vertice della spa (di cui la Provincia detiene il 51 per cento) istituita nei giorni scorsi, andrà il professor Vincenzo Pepe, già in passato commissario del Ce 2 ed esperto di tematiche ambientali.

Powered by PhPeace 2.6.4