Ganapini smorza i toni sull' audio messo in rete

UN SERVIZIO «montato e confezionato ad arte» da mani «anonime» nel quale «si mescolano spezzoni di frasi» sottotitolate «a piacimento». Dopo tre giorni di silenzio, l' assessore regionale all' Ambiente Walter Ganapini interviene sul caso dell' audio segreto, registrato a sua insaputa e diffuso on line su YouTube, nel quale fa riferimento a misteri e dice di aver subito allarmanti avvertimenti. Ganapini smorza i toni. E spiega: «Il mio discorso era molto più ampio, includeva un breve passaggio sul sito di Parco Saurino, discorso che avevo preventivamente affrontato e gestito con il commissario dell' epoca, prefetto Gianni De Gennaro, nello spirito di piena collaborazione che consentì di arginare la crisi che attanagliava la regione. L' artefatto anonimo - accusa Ganapini - ha trasformato in allusioni il ragionamento che prendeva invece atto dell' attenzione e della sensibilità della Presidenza della Repubblica al caso rifiuti». L' assessore stigmatizza le «operazioni poco limpide e illegali, come il rubare un audio e rielaborarlo a proprio piacimento» e non fa alcun riferimento alle circostanze, di cui si parla nella registrazione «rubata», riguardanti gli avvertimenti che Ganapini avrebbe subito a opera di sconosciuti: «Sono stato speronato in autostrada e quattro individui con il casco hanno cercato di aggredirmi in piazza del Gesù», si ascolta nell' audio che l' assessore definisce «manipolatoa piacimento». Sulla vicenda la Procura è comunque pronta ad aprire un' indagine