Caputo: entro oggi all’Asa quattrocentomila euro Ma due amministrazioni rischiamo il commissario

Rifiuti, dopo l’ultimatum i Comuni pagano

Cosmari, gli arretrati entro ottobre
15 luglio 2009 - m.d.l.
Fonte: Il Mattino Avellino

Sono positivi i riscontri dell’azione di recupero crediti intrapresa dal Cosmari Av1 nei confronti dei Comuni in forte ritardo con i pagamenti del canone per la raccolta e smaltimento dei rifiuti. La quasi totalità degli enti locali ha regolarizzato la propria posizione o presentato piani di rientro. Lo screening effettuato nella giornata dell’ultimatum dal presidente Antonio Caputo e dal direttore Francesco Infantino evidenzia come solo due amministrazioni manchino all’appello. Al momento, però, in attesa di stabilire un contatto per verificare la posizione, il numero uno del Cosmari preferisce mantenere il più stretto riserbo sui nomi dei due comuni che non hanno fornito risposte alle numerose sollecitazioni. Nel caso dovesse vedere confermato che non è stato posto in essere alcunché di concreto, Caputo chiederà al prefetto la nomina del commissario ad acta. Intanto, il presidente pone l’accento sui risultati dell’azione posta in essere. «Abbiamo ottenuto - evidenzia - una disponibilità immediata di circa 500mila euro. Entro ottobre, inoltre, la gran parte dei comuni salderà totalmente gli arretrati, favorendo il recupero di un’altra somma di poco inferiore al milione di euro. Più lunghi, invece, i tempi di rientro degli enti che hanno raggiunto livelli consistenti di debito e hanno presentato piani di rientro approvati dal consiglio di smministrazione del consorzio». I fondi recuperati rappresentano una prima boccata di ossigeno per le casse del Cosmari ma, soprattutto, della compartecipata Asa, la cui situazione, come denunciato dal presidente Angelo Romano, è ormai al collasso. «Già domani (oggi per chi legge, ndr) - aggiunge Caputo - verseremo nelle casse dell’Asa una cifra non inferiore ai 400mila euro. Un primo stanziamento che consentirà all’azienda di ottemperare alle spese più urgenti e avviare la fase di ripresa». In questo senso, il presidente del Cosmari Av1 chiede ai comuni di rispettare le scadenze dei pagamenti delle quote previste dai piani di rientro e dei canoni futuri, per evitare di acuire le forti difficoltà già in essere e garantire a Cosmari e Asa la liquidità necessaria alla normale attività di gestione. «Il trasferimento annunciato, - dice il presidente dell’Asa, Romano - del quale attendamento l’atto concreto, rappresenta un primo risultato positivo, anche se, rispetto al consistente debito del Cosmari, ci attendiamo sforzi maggiori». Intanto, i fratelli Emiliano e Gennaro Pescatore, raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Napoli su traffico, smaltimento illecito di rifiuti pericolosi e abusivismo edilizio, si sono autosospesi da componenti del consiglio di amministrazione dell’Asa, della quale rappresentano il socio privato che detiene il 31 per cento delle azioni. Emiliano Pescatore si è autosospeso anche dall’incarico di amministratore delegato dell’azienda di viale Italia. Le funzioni vengono svolte dal presidente Romano.

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