L’opera sarà possibile per i danni ambientali subiti dalla città

Con l’indennizzo una nuova fogna

Si eviteranno gli allagamenti
5 agosto 2009 - Giuseppe Miretto
Fonte: Il Mattino Caserta

È la politica del bastone e della carota. Il commissariato all'emergenza rifiuti toglie e il commissariato all'emergenza rifiuti dà. Maddaloni resta un comune a rischio scioglimento «per gravi deficienze nel sistema di raccolta, smaltimento e differenziazione dei rifiuti». Ma Maddaloni è anche un territorio che sarà «indennizzato per i danni ambientali patiti durante l'emergenza rifiuti 2007-2008». Così, ieri, il sindaco Farina (messo a dura prova dopo l'annuncio della proposta di scioglimento annunciata da Bertolaso) ha sottoscritto una convenzione «per il risarcimento dei danni ambientali». Settecentomila euro di indennizzo che saranno corrisposti attraverso il finanziamento di «un'opera di rilevanza ambientale». «Più precisamente - spiega Farina - sarà finanziato un progetto già in itinere importante per elevare lo standard ambientale del nostro comune». Il finanziamento straordinario sarà destinato alla «costruzione la fogna di via dell'Oliveto». Un'area di recente urbanizzazione e ancora priva di infrastrutture primarie. Nota soprattutto per gli allagamento invernali e le esondazioni dei condotti fognari incompleti. Un disastro ambientale. «Così - conclude il sindaco - contiamo di eliminare il deficit strutturale della periferia nord». Fin qui le buone notizie perché il sindaco è ancora alle prese con le carenze del sistema di raccolta. Dopo le minacce di Bertolaso, non si contano le riunioni operative nel tentativo di ripristinare definitivamente una «normale condizione igienico-sanitaria». La Jacta sembra non esser in grado di garantire la rimozione su tutto il territorio comunale. «Il risultato - ammette l'assessore Clemente Gorgoglio - è che persistono gli accumuli anomali dei rifiuti nelle periferie. Se esiste un deficit organizzativo o una carenza di uomini e mezzi questa và riconosciuta. Non si può costringere i maddalonesi a convivere con la spazzatura». Detto e fatto. Si è riunito il tavolo tecnico (formato da esperti di parte, che si occupano anche dello scioglimento anticipato del rapporto contrattuale in corso) per trovare soluzioni praticabili.

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