DOPO IL NO ALL’IMPIANTO DELLA VOCEM

«Nel nuovo piano non figura alcun inceneritore»

4 agosto 2009 - Vittorio Moccia
Fonte: Il Mattino Benevento

La provincializzazione del ciclo integrato dei rifiuti, giunge al termine di una lunga serie di incontri, provvedimenti e discussioni, che hanno visto confrontarsi le parti interessate, primo fra tutti l'assessorato all'ambiente dell'Ente della Rocca dei Rettori, che Gianluca Aceto guida da poco più di un anno. Andando indietro nel tempo, Aceto ripercorre le tappe che hanno portato ad oggi. A partire dal mese di luglio dello scorso anno, quando vengono approntate le linee guida del piano rifiuti che, per il momento, rimane un punto di riferimento in attesa della bozza di quello nuovo che verrà presentato a settembre. Due mesi dopo, il 30 settembre dello stesso anno, viene siglata la convenzione con il Conai per la relazione del nuovo piano. E ancora: nel dicembre del 2008, la provincia sottoscrive una convenzione con il nucleo ambientale della Guardia di Finanza per il controllo e il monitoraggio dei rifiuti sul territorio. Seguono le battaglie per impedire la realizzazione delle discariche a San Bartolomeo in Galdo e Sant'Arcangelo Trimonte, e dell'inceneritore a San Salvatore Telesino ad opera della «Vocem», l'azienda della provincia di Bergamo che per adesso è stata costretta a fare un passo indietro. «L'aver impedito, anche se temporaneamente, la costruzione dell'inceneritore a San Salvatore Telesino - argomenta Aceto - è una vittoria straordinaria dell'intera provincia di Benevento, dei cittadini, dei comitati civici, delle istituzioni, della politica e di tutti coloro che hanno interesse a tutelare il territorio»". E ai responsabili della "Vocem" che la pensano in tutt'altro modo, Aceto risponde così: «Hanno sbagliato e continuano a farlo. Ed hanno commesso degli errori anche in tema di procedure».

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