Rifiuti, via alla provincializzazione del ciclo
«Se tutto va bene, come spero, possiamo parlare di una decisione importate e, soprattutto, di un serio passo verso l'uscita dalla fase emergenziale in tema di rifiuti nella nostra provincia». L'assessore provinciale all'ambiente Gianluca Aceto commenta così la costituzione della società provinciale per i rifiuti, la Samte (Sannio, Ambiente e Territorio) che domani approda in consiglio per l'approvazione definita dello Statuto per poi lasciare spazio alle fasi successive. Prima fra tutte quella della individuazione degli organismi che la comporranno. Aceto parla di «svolta verso la programmazione e la provincializzazione del ciclo integrato dei rifiuti», che in concreto significa che qualora «le altre province della Campania dovessero trovarsi in emergenza, noi non dovremmo più esporci in prima persona e, credo, che questo sia un dato da non sottovalutare tenendo conto che negli anni, la provincia di Benevento ha pagato molto in tema di aiuti alle altre zone della Regione». La Samte è una s.r.l con capitale iniziale di 100mila euro interamente in possesso della provincia di Benevento. Fino al 31 dicembre di quest'anno ha un rappresentante legale individuato nella persona del presidente della Giunta di Palazzo dei Papi o di un suo delegato; con un avviso pubblico, dopo l'approvazione dello Statuto, che come detto, dovrebbe avvenire domani in sede di consiglio, si selezionerà un esperto qualificato cui affidare, insieme al Sottosegretariato e alla Regione, la proposta di piano tecnico, industriale e organizzativo, da presentare in consiglio entro 90 giorni dalla nomina. Esaurita questa fase, infine, si procederò alla nomina del consiglio di amministrazione e alla individuazione del direttore generale della società. «La bozza dello Statuto - ci tiene a precisare il responsabile dell'ambiente - l'ho comunicata a tutti i consiglieri, siano essi di maggioranza o di opposizione, e devo dire che c'è stata unità di intenti tra le parti, a dimostrazione che ognuno di noi ha ben compreso l'obiettivo che bisogna perseguire: quello cioè di garantirci i percorsi istituzionali ordinari». E ancora. A settembre sarà disponibile la bozza del nuovo piano rifiuti che si ispira alle linee guida di quello varato nel luglio del 2008. «Le linee guida - spiega Aceto - sono centrate sulla riduzione a monte dei rifiuti, sulla differenziazione spinta, ovvero un adeguato livello di raccolta differenziata, soprattutto con il metodo porta a porta, sul riuso, il riutilizzo e il riciclo della filiera del compost di qualità e, per finire, l'uso di tecnologie a freddo che sostituiscono l'incenerimento dei rifiuti. Quindi nel nostro piano, come si può vedere, sono categoricamente escluse proposte di inceneritore. E questa è una delle tante battaglie vinte dalla Provincia di Benevento».